Comunicato Stampa
Successo nella fusione dei primi segmenti dello specchio principale di ELT
09 Gennaio 2018
I primi sei segmenti esagonali dello specchio principale del telescopio ELT (Extremely Large Telescope) dell'ESO sono stati fusi con successo dalla ditta tedesca SCHOTT nel proprio impianto di Magonza. I segmenti, che dovranno essere 798 in totale, andranno a formare lo specchio principale da 39 metri dell'ELT. L'ELT sarà il più grande telescopio ottico al mondo nel momento della prima luce nel 2024.
Lo specchio primario da 39 metri del telescopio ELT (Extremely Large Telescope) dell'ESO sarà di gran lunga il più ampio mai costruito per un telescopio ottico-infrarosso. Un tal gigante è troppo grande per essere costituito da un unico pezzo di vetro: sarà invece formato da 798 segmenti esagonali, ciascuno largo 1,4 metri e spesso solo circa 5 centrimetri. I segmenti funzioneranno tutti insieme come un unico, enorme specchio per raccogliere decine di milioni di volte più luce di quanto possa fare l'occhio umano.
Marc Cayrel, responsabile dell'optomeccanica dell'ELT all'ESO, era presente durante la prima fusione: "È stata una sensazione meravigliosa vedere i primi segmenti che venivano fusi. È veramente un traguardo importante per l'ELT!
Analogamente allo specchio secondario, i segmenti dello specchio primario sono di Zerodur© [1], un materiale ceramico a basso coefficiente di espansione, prodotto dalla SCHOTT. L'ESO ha assegnato a questa ditta tedesca i contratti per la produzione dei blocchi grezzi per i primi quattro specchi dei ELT (noti come M1.. M4, con M1 che indica lo specchio primario) (eso1704).
La fusione dei primi segmenti è fondamentale perchè permette ai tecnici della SCHOTT di verificare e ottimizzare il processo di produzione, gli strumenti necessari e le procedure associate.
Questo traguardo fondamentale è raggiunto, ma la strada è ancora lunga - in totale devono essere prodotti più di 900 segmenti (798 per lo specchio primario, oltre a un set di ricambio di 133) che andranno poi levigati. A regime, il tasso di produzione sarà di circa un segmento al giorno.
Dopo la colata, i blocchi grezzi dei singoli segmenti subiranno un lento raffreddamento e quindi un nuovo riscaldamento, prima di essere fresati fino alla giusta forma e lucidati con una precisione di 15 nanometri su tutta la superficie ottica. La formatura e lucidatura verranno eseguite dalla ditta francese Safran Reosc, responsabile anche di ulteriori controlli (eso1717).
Note
[1] Lo Zerodur© è stato sviluppato originariamente per i telescopi astronomici alla fine degli anni 1960. Ha un coefficiente di espansione termica molto basso, il che significa che il materiale non si espande anche in caso di grandi variazioni della temperatura. Chimicamente, lo Zerodur© è molto resistente e può essere lucidato a un alto livello di finitura. Lo strato riflettente, di alluminio o argento, è solitamente deposto per vaporizzazione sulla superficie estremamente liscia poco prima di mettere in funzione il telescopio e successivamente a intervalli regolari. Molti ben noti telescopi con specchi di Zerodur®, tra cui il VLT (Very Large Telescope) dell'ESO in Cile, lavorano affidabilmente da decenni.
Ulteriori Informazioni
L'ESO (European Southern Observatory, o Osservatorio Australe Europeo) è la principale organizzazione intergovernativa di Astronomia in Europa e l'osservatorio astronomico più produttivo al mondo. È sostenuto da 16 paesi: Austria, Belgio, Brasile, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia, e Svizzera, oltre al paese che ospita l'ESO, il Cile. L'ESO svolge un ambizioso programma che si concentra sulla progettazione, costruzione e gestione di potenti strumenti astronomici da terra che consentano agli astronomi di realizzare importanti scoperte scientifiche. L'ESO ha anche un ruolo di punta nel promuovere e organizzare la cooperazione nella ricerca astronomica. L'ESO gestisce tre siti osservativi unici al mondo in Cile: La Silla, Paranal e Chajnantor. Sul Paranal, l'ESO gestisce il Very Large Telescope, osservatorio astronomico d'avanguardia nella banda visibile e due telescopi per survey. VISTA, il più grande telescopio per survey al mondo, lavora nella banda infrarossa mentre il VST (VLT Survey Telescope) è il più grande telescopio progettato appositamente per produrre survey del cielo in luce visibile. L'ESO è il partner principale di ALMA, il più grande progetto astronomico esistente. E sul Cerro Armazones, vicino al Paranal, l'ESO sta costruendo l'Extremely Large Telescope o ELT (significa Telescopio Estremamente Grande), un telescopio da 39 metri che diventerà "il più grande occhio del mondo rivolto al cielo".
La traduzione dall'inglese dei comunicati stampa dell'ESO è un servizio dalla Rete di Divulgazione Scientifica dell'ESO (ESON: ESO Science Outreach Network) composta da ricercatori e divulgatori scientifici da tutti gli Stati Membri dell'ESO e altri paesi. Il nodo italiano della rete ESON è gestito da Anna Wolter.
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Contatti
Marc Cayrel
ESO, Head of ELT Optomechanics
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E-mail: mcayrel@eso.org
Richard Hook
ESO Public Information Officer
Garching bei München, Germany
Tel.: +49 89 3200 6655
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Joerg Gasser (press contact Svizzera)
Rete di divulgazione scientifica dell'ESO
E-mail: eson-switzerland@eso.org
Sul Comunicato Stampa
Comunicato Stampa N": | eso1801it-ch |
Nome: | Extremely Large Telescope |
Tipo: | Unspecified : Technology : Observatory : Telescope |
Facility: | Extremely Large Telescope |