Comunicato Stampa

Il VLT riscopre la vita sulla Terra..

osservando la Luna!

29 Febbraio 2012

Osservando la Luna con il VLT (Very Large Telescope) dell'ESO, alcuni astronomi hanno trovato prove della presenza della vita nell'Universo -- in particolare sulla Terra. Trovare vita sul nostro stesso pianeta sembra un'osservazione scontata, ma l'approccio innovativo di questa equipe internazionale potrebbe condurre in futuro a scoprire la vita anche altrove nell'Universo. Il lavoro è descritto in un articolo che verrà pubblicato nel numero del 1 marzo 2012 della rivista Nature.

"Abbiamo usato un piccolo trucco, cioè le osservazioni della luce cinerea (earthshine, in inglese), per osservare la Terra come se fosse un esopianeta", dice Michael Sterzik (ESO), primo autore dell'artciolo [1]. "Il Sole illumina la Terra e questa luce viene di conseguenza riflessa verso la superficie della Luna che a sua volta funge da gigantesco specchio e rimanda la luce riflessa dalla Terra verso di noi -- e questo è quello che abbiamo osservato con il VLT."

Gli astronomi analizzano la debole luce cinerea per cercare alcuni indicatori, per esempio certe combinazioni di gas nell'atmosfera terreste [2], che rivelano con certezza la presenza di vita organica. Questo metodo sfrutta la Terra come punto di riferimento per la futura ricerca della vita su pianeti fuori dal Sistema Solare.

Le impronte della vita, quelli che si possono chiamare biomarcatori, sono difficili da trovare con metodi convenzionali, ma questa equipe ha sviluppato una tecnica pioneristica molto più sensibile. Invece che limitarsi a guardare la luminosita della luce riflessa nei vari colori, osservano anche la polarizzazione della luce [3], una tecnica chiamata spettropolarimetria. Applicando questa tecnica alla luce cinerea osservata con il VLT, i biomarcatori appaiono evidenti nella luce riflessa dalla Terra.

Stefano Bagnulo (Armagh Observatory, Irlanda del Nord, Regno Unito), co-autore dello studio, spiega i vantaggi dela tecnica: "La luce di un esopianeta distante è soffocata dal bagliore della stella madre e perciò è difficilissima da analizzare -- un pò come cerare di studiare un granello di polvere vicino ad una lampadina potente. Ma la luce riflessa da un pianeta è polarizzata, mentre la luce della stella madre non lo è.  Perciò le tecniche polarimetriche ci aiutano a separare la debole luce riflessa di un esopianeta dalla luce abbagliante della stella".

L'equipe ha studiato sa il colore che il grado di polarizzazione della luce riflessa dalla Terra dopo la successiva riflessione sulla Luna, come se la luce provenisse da un esopianeta. Sono riusciti a dedurre dalle osservazioni che l'atmosfera della Terra è in parte nuvolosa, che una frazione della superficie è coperta da oceani e -- soprattutto -- che è presente della vegetazione. Hanno visto anche cambiamenti nella copertura nuvolosa e nella quantità di vegetazione in diversi momenti quando diverse parti della Terra riflettevano la luce verso la Luna.

"Trovare la vita al di fuori del Sistema Solare dipende da due fatti: innanzitutto se veramente c'è vita "là fuori" e poi se abbiamo le capacità tecniche di misurarla", aggiunge il co-autore Enric Palle (Instituto de Astrofisica de Canarias, Tenerife, Spagna). "Questo lavoro è un importante passo avanti verso la capacità di fare queste osservazioni".

"La spettropolarimetria potrebbe in definitiva dirci se piante semplici -- basate su processi di fotosintesi -- siano evolute in qualche altro luogo dell'Universo. " conclude Sterzik. "Ma di sicuro non stiamo cercando piccoli uomini verdi o evidenze di vita intelligente". 

La prossima generazione di telescopi, come l'E-ELT (European Extremely Large Telescope), potrebbe veramente portarci la notizia straordinaria che la Terra non sia l'unica portatrice di vita in questo spazio così vasto.

Note

[1] La luce cinerea (eartshine in inglese), a volte chiamata la Luna vecchia tra le braccia della Luna nuova, si vede facilmente a occhio nudo ed è spettacolare con un semplice binocolo. Si vede meglio quando la Luna è un falce sottile, circa tre giorni prima o dopo la Luna nuova. Insieme alla falce brillante è visibile il resto della superficie della Luna debolmente illuminata dalla Terra luminosa nel cielo lunare.

[2] Nell'atmosfera terrestre, i gas principali prodotti biologicamente sono ossigeno, ozono, metano e biossido di carbonio. Ma questi gas sono comunque presenti naturalmente nell'atmosfera di un pianeta anche senza la presenza della vita. Ciò che costituisce un biomarcatore è la presenza simultanea di questi gas in quantità che sono compatibili solamente con la presenza di vita. Se la vita dovesse scomparire improvvisamente e smettere di produrre questi gas, essi reagirebbero e si ricombinerebbero. Alcuni potrebbero scomparire velocemente e i biomarcatori caratteristici di conseguenza verrebbero meno.

[3] Quando la luce è polarizzata, i campi elettrici e magnetici che la compongono hanno un orientamento specifico. In luce non polarizzata l'orientamento dei campi è casuale e non ha una direzione preferenziale. Il trucco utilizzato in alcuni cinema 3D sfrutta la luce polarizzata: immagini separate fatte con luce polarizzata in modo diverso vengono inviate all'occhio sinistro e a quello destro dai filtri polarizzati posti sugli occhiali. L'equipe ha misurato la polarizzazione utilizzando una speciale modalità dello strumento FORS2 sul VLT.

Ulteriori Informazioni

Questo lavoro è stato descritto nell'articolo “Biosignatures as revealed by spectropolarimetry of Earthshine”, di M. Sterzik et al. che verrà pubblicato dalla rivista Nature il 1 marzo 2012.

L'equipe è composta da Michael F. Sterzik (ESO, Chile), Stefano Bagnulo (Armagh Observatory, Irlanda del Nord, UK) e Enric Palle (Instituto de Astrofisica de Canarias, Tenerife, Spagna).

Nel 2012 cade il 50o anniversario della fondazione dell'ESO (European Southern Observatory, o Osservatorio Australe Europeo).  L'ESO è la principale organizzazione intergovernativa di Astronomia in Europa e l'osservatorio astronomico più produttivo al mondo. È sostenuto da 15 paesi: Austria, Belgio, Brasile, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Olanda, Portogallo, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia, e Svizzera. L'ESO svolge un ambizioso programma che si concentra sulla progettazione, costruzione e gestione di potenti strumenti astronomici da terra che consentano agli astronomi di realizzare importanti scoperte scientifiche. L'ESO ha anche un ruolo di punta nel promuovere e organizzare la cooperazione nella ricerca astronomica. L'ESO gestisce tre siti osservativi unici al mondo in Cile: La Silla, Paranal e Chajnantor. Sul Paranal, l'ESO gestisce il Very Large Telescope, osservatorio astronomico d'avanguardia nella banda visibile e due telescopi per survey. VISTA, il più grande telescopio per survey al mondo, lavora nella banda infrarossa mentre il VST (VLT Survey Telescope) è il più grande telescopio progettato appositamente per produrre survey del cielo in luce visibile. L'ESO è il partner europeo di un telescopio astronomico di concetto rivoluzionario, ALMA, il più grande progetto astronomico esistente. L'ESO al momento sta progettando l'European Extremely Large Telescope o E-ELT (significa Telescopio Europeo Estremamente Grande), della classe dei 40 metri, che opera nell'ottico e infrarosso vicino e che diventerà "il più grande occhio del mondo rivolto al cielo".

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Questa è una traduzione del Comunicato Stampa dell'ESO eso1210.

Sul Comunicato Stampa

Comunicato Stampa N":eso1210it-ch
Nome:Moon
Tipo:Solar System : Planet : Satellite
Facility:Very Large Telescope
Instruments:FORS2
Science data:2012Natur.483...64S

Immagini

The crescent Moon and earthshine over ESO's Paranal Observatory
The crescent Moon and earthshine over ESO's Paranal Observatory
soltanto in inglese
Moon and Venus seen from ESO's Paranal Observatory
Moon and Venus seen from ESO's Paranal Observatory
soltanto in inglese
Earthshine: the Moon shining in reflected light from the Earth
Earthshine: the Moon shining in reflected light from the Earth
soltanto in inglese
Artists’s impression of the Moon showing earthshine
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soltanto in inglese

Video

A trip around the Moon
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soltanto in inglese
The crescent Moon setting over ESO’s Paranal Observatory
The crescent Moon setting over ESO’s Paranal Observatory
soltanto in inglese