Immagine della settimana

11 Ottobre 2021: La silhouette accogliente di una persona si staglia contro uno dei Telescopi Ausiliari (TA) dell’osservatorio Paranal dell'ESO nel deserto di Atacama in Cile, mentre la Nebulosa Sacco di Carbone saluta maestosa come una macchia scura nel mezzo del cielo notturno. Questo è uno dei quattro telescopi ausiliari da 1,8 metri del Very Large Telescope dell'ESO, che comprende anche quattro cugini giganti da 8,2 metri, i telescopi unitari (TU). A seconda delle esigenze di ogni progetto di osservazione, gli TA possono essere riposizionati fino a 30 diverse posizioni di osservazione lungo un sistema di binari e agiscono insieme come parte dell'interferometro del VLT. L'interferometro combina la luce che gli TA o gli TU catturano dagli oggetti celesti con una tecnica nota come interferometria permettendo ai ricercatori di osservare il cosmo in modo incredibilmente dettagliato. La nebulosa Coalsack è la nebulosa oscura più prominente del cielo. Nell'emisfero meridionale, queste nubi scure sono ...

04 Ottobre 2021: Ogni famiglia ha le sue tradizioni e lo staff dell'osservatorio Paranal dell'ESO nel deserto di Atacama in Cile non fa eccezione. Prima dell'inizio delle osservazioni, le persone si incontrano sulla piattaforma dell'osservatorio per godersi il tramonto, accompagnati in questa foto da uno degli Telescopi ausiliari (TA) da 1,8 metri di diametro del Very Large Telescope (VLT) dell'ESO. Gli TA possono essere spostati lungo le rotaie e lavorano insieme come un unico strumento "virtuale", il Very Large Telescope Interferometer (VLTI), che utilizza l'interferometria per combinare la luce raccolta dai singoli telescopi e sondare il cosmo con occhi molto più acuti. Il VLT comprende anche quattro telescopi unitari statici da 8,2 metri, che possono funzionare sia come telescopi indipendenti che con il VLTI. Il colore arancione del Sole e del cielo al tramonto è causato dall'atmosfera terrestre. Questa disperde la luce che raggiunge la Terra dallo spazio in diverse direzioni, a seconda ...

27 Settembre 2021: Il sole basso del crepuscolo mette in evidenza le nuvole sospese sul paesaggio cileno di Atacama in questa immagine della settimana, bagnando la scena con una luce rossa profonda e ardente. L'immagine è dominata dal Complesso Purico, un gruppo di montagne vulcaniche il cui picco più alto raggiunge l’altezza di 5703 metri! Un singolo veicolo è visibile sulla remota strada sottostante, che solleva un flusso di polvere opaca nella sua scia, e verso la sinistra dell'immagine c'è un gruppo di edifici... e una singola antenna. Questo è APEX (Atacama Pathfinder Experiment) gestito dall'ESO, uno dei telescopi più alti del mondo. APEX è progettato per lavorare a lunghezze d'onda submillimetriche tra la luce infrarossa e le onde radio, che sono la chiave per rivelare alcuni degli oggetti più freddi, polverosi e lontani dell’universo. Nel corso degli anni, ha esplorato una vasta gamma di fenomeni astronomici, sondando le vite primordiali e selvagge ...

20 Settembre 2021: In questa foto della settimana, scattata da un drone, si possono vedere quasi tutti i telescopi dell’osservatorio La Silla dell'ESO che serpeggiano lungo la cima della montagna a forma di sella ad un’altitudine di 2400 metri. Una foto per l'album di famiglia di La Silla! La Silla si trova alla periferia del deserto di Atacama in Cile, lontano dall'inquinamento luminoso causato dall'uomo in una zona famosa per i suoi cieli bui e limpidi. È stato il primo osservatorio dell'ESO, inaugurato nel 1969, e rimane all'avanguardia dell'astronomia oggi, con circa 300 articoli scientifici che utilizzano le osservazioni dei telescopi di La Silla pubblicati ogni anno. Il telescopio più importante in questa immagine è il telescopio da 3,6 metri dell'ESO, che ospita il più importante strumento al mondo per la ricerca di esopianeti: lo strumento HARPS (High Accuracy Radial velocity Planet Searcher). Grazie alle osservazioni fatte con HARPS, gli astronomi hanno scoperto ...

13 Settembre 2021: Guardare questa foto potrebbe farti sentire un po' sottosopra! Questa foto della settimana cattura sia l'emisfero settentrionale che quello meridionale in una sola volta - l'intero cielo della notte in un'immagine che fa girare la testa - qualcosa che sarebbe impossibile da vedere nella vita reale. Per creare questa immagine, i fotografi Petr Horálek e Juan Carlos Casado hanno scattato due foto in osservatori situati alle stesse latitudini negli emisferi nord e sud. La metà superiore è una foto scattata all'osservatorio Roque de los Muchachos dell'Instituto de Astrofísica de Canarias a La Palma nelle isole Canarie, 29 gradi a nord dell'equatore, mentre la metà inferiore è stata scattata all'osservatorio La Silla dell'ESO nel deserto di Atacama in Cile, 29 gradi a sud dell'equatore. Quando vengono unite digitalmente, creano una vista continua del cielo notturno. Una delle caratteristiche più evidenti in questa immagine è l'inquietante bagliore bianco che si irradia verticalmente ...

06 Settembre 2021: Come Atlante che sorregge il cielo nel mito greco antico sembra che il Very Large Telescope (VLT) dell'ESO sostenga la Luna in questa straordinaria immagine di un'eclissi lunare totale all'osservatorio di Paranal nel deserto di Atacama in Cile. La fotografia è stata scattata il 26 maggio 2021 dall'astrofotografo Yuri Beletsky ed è presente nel calendario ESO 2022. Per scattare questa foto della settimana, è stata necessaria una pianificazione dettagliata da parte del fotografo. Calcoli accurati gli hanno permesso di individuare una posizione a nove chilometri a est di Paranal, dove l'eclissi lunare al tramonto sarebbe stata brevemente visibile appena sopra le cupole dei telescopi, brillando debolmente nel primo crepuscolo del mattino. Un'eclissi lunare totale si verifica quando il Sole, la Terra e la Luna si allineano, con la Terra tra il Sole e la Luna. L'ombra della Terra blocca la luce solare diretta, così che l'unica luce riflessa dalla superficie ...

30 Agosto 2021: Come fa un pesce a vedere la Via Lattea? Possiamo farcene un'idea grazie a questa foto della nostra galassia, scattata con un obiettivo fisheye dall'ingresso dell’hotel “Residencia” al Campo Base dell’osservatorio Paranal, situato a 3 km dal Very Large Telescope (VLT) dell'ESO. L’hotel “Residencia” è una vera "oasi per astronomi". Situata nel deserto di Atacama, una delle regioni più aridi del nostro pianeta, è un edificio confortevole e moderno dove il personale dell'ESO e i visitatori possono riposare durante i loro lunghi turni e sopportare le estreme condizioni climatiche locali. La “Residencia” è una costruzione sotterranea con una cupola di vetro larga 35 metri, che porta la luce naturale, e una piscina, che aiuta il personale a rilassarsi e contribuisce anche al sistema di umidificazione dell'edificio. La facciata dell'edificio si apre verso l'Oceano Pacifico, a soli 12 chilometri di distanza. A causa della sua latitudine meridionale, Paranal offre una vista ...

23 Agosto 2021: Un meteoroide illumina il cielo notturno a Paranal, nel deserto cileno, con tre telescopi unitari e un telescopio ausiliario del Very Large Telescope (VLT) dell'ESO che assistono alla fine del suo viaggio attraverso il sistema solare in una splendida esplosione di luce. Più piccoli degli asteroidi, i meteoroidi sono oggetti rocciosi che vagano nello spazio. Quando entrano nell'atmosfera terrestre, si riscaldano e si vaporizzano a causa dell'attrito con l'aria, lasciando una traccia luminosa nel cielo nota come stella cadente (o meteora). I resti di un meteoroide che non sono completamente vaporizzati e raggiungono il suolo sono chiamati meteoriti. Il colore della traccia luminosa rivela la composizione chimica del meteorite che l'ha lasciata. Le luci verdi e gialle indicano la presenza di magnesio e ferro, rispettivamente. Il bagliore rosso diffuso nel cielo è emesso dall'ossigeno e dall'azoto dell'atmosfera terrestre. Il VLT dell'ESO è la struttura ottica più avanzata del mondo. Consiste ...

16 Agosto 2021: Linee scure attraversano il cielo cileno all’osservatorio Paranal dell'ESO, facendo giocare a nascondino la regione più luminosa della Via Lattea con il telescopio VISTA dell'ESO. Queste linee, conosciute come la Fenditura del Cigno, sono immense nubi di gas e polvere situate tra il sistema solare e le regioni interne della Via Lattea. Queste nubi assorbono la maggior parte della luce visibile che cerca di raggiungerci dai miliardi di stelle al centro della nostra galassia. Tuttavia, gli astronomi sono ancora in grado di sondare la Via Lattea interna osservando la luce infrarossa e radio, che passa attraverso le nubi senza essere assorbita, permettendoci di "guardare attraverso" letteralmente la Fenditura del Cigno. Parte dell’osservatorio Paranal dell'ESO, il telescopio VISTA (Visible and Infrared Survey Telescope for Astronomy) si trova sulla cima accanto a quella dove è appollaiato il Very Large Telescope (VLT) dell'ESO. È uno dei più grandi telescopi per survey stellari nell'infrarosso, ...

09 Agosto 2021: Lo stupefacente arco della Via Lattea si estende nel cielo notturno cileno, accompagnato dalle Nubi di Magellano sulla sinistra, ammirato dall'edificio di controllo dell'osservatorio Paranal dell'ESO, sede del Very Large Telescope (VLT). La Via Lattea ha un diametro compreso tra 100 000 e 200 000 anni luce ed è composta da miliardi di altre stelle oltre al nostro Sole. Il centro galattico, visto qui come l'area luminosa in alto a sinistra dell'arco della Via Lattea, è a 27 000 anni luce di distanza. Il Sole impiega quasi 250 milioni di anni per compiere un'orbita attorno al centro della Via Lattea, e lo ha fatto circa 20 volte dalla sua formazione. La Grande e la Piccola Nube di Magellano sono solo due dei vicini galattici della Via Lattea. Orbitano intorno alla nostra Galassia ad una distanza di circa 160 000 e 200 000 anni luce, rispettivamente. Queste galassie nane hanno una ...

02 Agosto 2021: Sembra un piccolo pianeta, ma questa immagine della settimana in realtà cattura l’osservatorio La Silla dell'ESO utilizzando una tecnica fotografica chiamata proiezione stereografica, in cui un'immagine piatta viene proiettata su una sfera. La Silla, che ospita molti degli strumenti della famiglia ESO, è stato inaugurato nel 1969. Oltre ad essere il primo osservatorio dell'ESO, è stato sempre anche all'avanguardia per molte novità scientifiche e tecnologiche. Il pionieristico New Technology Telescope (NTT) di 3,58 metri dell'ESO è stato il primo al mondo ad avere uno specchio principale deformabile attraverso i computer o "attivo", aprendo la strada al Very Large Telescope (VLT) dell'ESO, dove tutti e quattro gli specchi da 8 metri sono attivi. Lo strumento High Accuracy Radial velocity Planet Searcher (HARPS) collegato al telescopio da 3,6 metri dell'ESO è un cacciatore di esopianeti di enorme successo, scoprendo tra l'altro il primo pianeta "simile alla Terra" nella zona abitabile di una ...

26 Luglio 2021: Lo spazio può essere un luogo solitario. Ma non è così per questo quartetto di galassie che compongono HCG 86 e che sono state osservate qui con il VLT Survey Telescope (VST) dell'ESO. Le quattro galassie situate a circa 270 milioni di anni luce dalla Terra nella costellazione del Sagittario, sono viste dalla Terra come disposte in forma triangolare, con tre di loro su una linea retta e una sotto; gli oggetti luminosi a destra della galassia allungata non fanno parte del quartetto. HCG sta per Hickson Compact Group, ed è usato per descrivere gruppi di quattro a dieci galassie in cui i membri sono fisicamente molto vicini tra loro. A causa della loro compattezza, tali gruppi sono ambienti ideali per studiare le interazioni galattiche, che a volte possono portare alla fusione delle galassie tra loro. Questa immagine di HCG 86 è stata scattata da un team di astronomi guidato ...

19 Luglio 2021: Pianeti, il centro galattico, stelle, gas incandescente, montagne in silhouette e persino una cometa: questa immagine della settimana, scattata vicino all'edificio d'ingresso principale dell'osservatorio Paranal dell'ESO, è illuminata da tutti gli splendori del limpido cielo cileno. All'orizzonte, un oggetto verde brilla come un blob rotondo e confuso; questo è in realtà un visitatore interplanetario chiamato Cometa 252P/LINEAR. Questa cometa è stata fotografata mentre passava davanti alla Terra nell'aprile 2016, sfiorandola a circa 5,3 milioni di chilometri dal nostro pianeta (abbastanza vicino per gli standard cosmici!). Sebbene fosse troppo debole da vedere ad occhio nudo, si è mostrata splendidamente nelle osservazioni telescopiche e nelle immagini come questa. Più a destra c'è un altro oggetto colorato - un piccolo spruzzo rosa, visibile appena sopra l'orizzonte adiacente alla cometa. Questa è la Nebulosa Laguna, situata a circa 5000 anni luce dalla Terra. Può apparire grigia ad un osservatore che usa un piccolo telescopio ...

12 Luglio 2021: Questa accattivante immagine della settimana è stata scattata dall’osservatorio Paranal dell'ESO. Sede del Very Large Telescope dell'ESO, l'osservatorio si trova orgogliosamente in cima al Cerro Paranal, alto 2635 metri, nel deserto di Atacama, nel Cile settentrionale. I quattro telescopi unitari del VLT, visti appena a destra del centro in questo panorama, sono in posa davanti all'enorme distesa della galassia Via Lattea, che appare quasi come un arcobaleno di stelle, che si inarca sul sito. Nell'immagine sono visibili anche tre dei quattro piccoli telescopi ausiliari. Gli astronomi usano diverse configurazioni di questi telescopi che possono essere spostati sui binari situati sulla piattaforma del telescopio. Riesci a individuare tutti e tre i telescopi ausiliari in questa immagine?

05 Luglio 2021: Cerro Armazones è la sede della prossima struttura di punta dell'ESO, l'Extremely Large Telescope (ELT). Situato nel deserto cileno di Atacama, a soli 20 km dall’osservatorio Paranal dell'ESO, sede del Very Large Telescope, Cerro Armazones si trova a poco più di 3000 metri sul livello del mare. La natura isolata di questa cima è illustrata da una magnifica fascia chiara della Via Lattea che incornicia quasi perfettamente il cratere Armazones. Questo isolamento, lontano dall'inquinamento luminoso delle città, rende il deserto di Atacama un luogo ideale per le strutture astronomiche, tra cui l’ELT, che è destinato ad essere "il più grande occhio del mondo sul cielo". Questa immagine, scattata il 5 luglio 2019, mostra la cima della montagna scavata, attualmente un cantiere. La colata di cemento per le fondamenta è iniziata nel dicembre 2019, la costruzione di questo epico telescopio dovrebbe essere terminata alla fine di questo decennio.

28 Giugno 2021: Uno spettacolare alone lunare - conosciuto come alone di 22° - si è formato nel cielo sopra l’osservatorio La Silla dell'ESO. Il fenomeno ottico è il risultato della luce lunare che interagisce con milioni di cristalli di ghiaccio sospesi nell'atmosfera, formando un anello con un raggio apparente di circa 22° intorno alla luna. È anche conosciuto come "anello lunare" o "alone invernale". Anche se questo è uno spettacolo bellissimo, crea condizioni che non sono ottimali per le osservazioni astronomiche. Le nuvole e la luce brillante della Luna influenzano la qualità e la precisione delle osservazioni astronomiche. Tuttavia, ciò non diminuisce il fascino di questo spettacolo etereo, e infatti alcune stelle rimangono visibili. In particolare, Sirio, la stella più luminosa del cielo notturno, può essere vista sul bordo superiore dell'immagine, appena a sinistra del centro.

21 Giugno 2021: Appollaiato tra l'arco a cascata della Via Lattea e lo scuro fianco della montagna dell’osservatorio di La Silla si trova il New Technology Telescope (NTT). Dal 1989 questo telescopio dell'ESO ha osservato e ripreso immagini del nostro cielo notturno in modo squisitamente dettagliato. Alcuni dei suoi risultati più recenti includono: l'osservazione della fusione di due stelle di neutroni; una visione più dettagliata della struttura degli asteroidi; l'analisi di centinaia di nebulose planetarie; e persino la ricerca di pianeti in sistemi solari lontani. I telescopi con specchi primari più grandi sono in grado di catturare più luce. Tuttavia, la forma perfetta di uno specchio più grande è più difficile da mantenere. Gli astronomi hanno scoperto che con specchi primari di oltre cinque metri di diametro, la qualità dell'immagine diminuisce enormemente man mano che la gravità modifica la loro forma (l’NTT ha un diametro di 3,5 metri ed è stato pensato come ...

14 Giugno 2021: I cieli bui sopra l’osservatorio di Paranal, sede del Very Large Telescope (VLT) dell'ESO, offrono viste mozzafiato così chiare e così piene di stelle che potresti quasi toccarle. In cima a una piattaforma del VLT, l'ambasciatore fotografo dell'ESO Petr Horálek si protende verso un oggetto che spicca nel cielo. Si potrebbe pensare che questo corpo luminoso, come molti altri nel cielo, sia una stella, ma in realtà è un pianeta del nostro sistema solare: il gigante gassoso Giove. Più vicino alla Terra, i quattro telescopi unitari (TU) che compongono il VLT possono essere visti sullo sfondo. Ogni TU ha uno specchio di 8,2 metri. I TU possono operare in sinergia per produrre alcune delle viste più nitide dell’Universo. Ad accompagnare i quattro TU ci sono quattro telescopi ausiliari più piccoli e mobili che hanno specchi da 1,8 metri. Il deserto cileno di Atacama dimostra ancora una volta il suo valore ...

07 Giugno 2021: Questa immagine della settimana di ESO presenta una galassia chiamata sia NGC 4254 che Messier 99, un bellissimo spettacolo cosmico situato nella costellazione di Coma Berenices (Chioma di Berenice). Messier 99 è speciale, a causa della sua classificazione come galassia a spirale “grand design”: un tipo di architettura galattica con bracci intensi, prominenti e ben definiti che avvolgono chiaramente il centro della galassia. Solo circa il 10 per cento di tutte le spirali sono del tipo "grand design", il che rende oggetti come Messier 99 alquanto rari. La giustificazione dietro la categorizzazione di Messier 99 è chiara in questa immagine; bracci luminosi e vorticosi incidono lo spazio scuro circostante e sono facilmente identificabili come una serie di strutture diverse e coerenti. Questa immagine fa parte del programma ESO Cosmic Gems, un'iniziativa per produrre immagini di oggetti scientificamente interessanti e visivamente spettacolari utilizzando i telescopi ESO per scopi educativi e di ...

31 Maggio 2021: Se si guarda da vicino il centro debole e sfocato di questa immagine, si trova una galassia fantasma - la UDG4, dal nome non troppo inquietante - catturata dal VLT Survey Telescope (VST) dell'ESO. UDG sta per galassia ultra-diffusa: oggetti grandi come la Via Lattea ma con un numero di stelle 100 a 1000 volte inferiore. Queste galassie sono estremamente deboli e mancano di gas per formare stelle, il che le fa apparire quasi come una soffice nuvola cosmica o una macchia nello spazio. Le loro origini rimangono incerte, ma gli astronomi ipotizzano che potrebbero essere galassie "fallite" che hanno perso la loro riserva di gas all'inizio della loro vita. Questa immagine di UDG4 è stata presa come parte di uno studio da un programma molto più ampio, il VST Early-type Galaxy Survey (VEGAS), che mira a indagare strutture molto deboli negli ammassi di galassie - grandi gruppi di molte ...