Immagine della settimana

18 Luglio 2022: Il telescopio da 3,6 metri, situato presso l’osservatorio di La Silla, è il vecchio gioiello dell'ESO. Attivo dal 1976, esso è uno dei più vecchi telescopi dell'ESO ancora in uso e viene continuamente aggiornato per adeguarsi alle ultime tecnologie. L'immagine della settimana mostra una vista a occhio di pesce della cupola in cui si trova il telescopio, mentre le stelle ruotano sopra di esso intorno al polo celeste sud. Il telescopio da 3,6 metri dell'ESO si trova nella cupola più grande a sinistra della foto qui sopra e oggi gli astronomi lo usano per cercare esopianeti. Dal 2008, il telescopio ospita lo strumento HARPS (High Accuracy Radial Velocity Planet Searcher), a cui si è aggiunto nel giugno di quest'anno il NIRPS (Near InfraRed Planet Searcher). HARPS, NIRPS e il telescopio da 3,6 metri sono i principali specialisti di esopianeti al mondo e costituiscono una splendida squadra per fare nuove ed ...

11 Luglio 2022: Questa foto mostra una notte tranquilla sopra l'osservatorio Paranal dell'ESO nel deserto di Atacama in Cile. La cosa più evidente è la macchia rossastra al centro-sinistra del cielo: Marte. Nel cielo stellato si staglia il Very Large Telescope (VLT) dell'ESO, sulla collina a destra. Si possono vedere le cupole dei quattro telescopi unitari da 8,2 m e il più piccolo VLT Survey Telescope sul bordo destro della collina. A proposito di Marte, lo sapevate che il paesaggio intorno a Paranal ha un aspetto straordinariamente marziano ? Tanto che l'Agenzia Spaziale Europea invia talvolta dei prototipi di rover per simulare le missioni in un ambiente realistico.

04 Luglio 2022: La pioggia di meteore Eta Aquariids, che ha raggiunto il picco all'inizio di maggio di quest'anno, è stata catturata in questa splendida immagine dall'astrofotografo Petr Horálek. È stata scattata vicino a San Pedro de Atacama, una città cilena a circa 50 km dal sito dell'osservatorio di Chajnantor, dove si trovano APEX e ALMA, strutture astronomiche di proprietà dell'ESO. Le meteore Eta Aquariids sono causate dai residui della cometa di Halley e costituiscono le frecce luminosi, che si vedono nella foto. Ma non finisce qui: questa immagine è letteralmente piena di fenomeni astronomici. L'oggetto luminoso verso il fondo del cielo è Venere. Sopra di esso, alienati in modo soddisfacente, si trovano diversi pianeti in congiunzione. Direttamente sopra Venere c'è Giove, seguito dal rosso brillante di Marte e poi da Saturno. Congiunzioni di questo tipo sono rare, spesso avvengono a distanza di decenni. I pianeti tracciano anche la luce zodiacale, il debole ...

27 Giugno 2022: Situato alla periferia del deserto cileno di Atacama, 600 km a nord di Santiago e a 2400 metri di altitudine, questo villaggio apparentemente minuscolo in mezzo al deserto è in realtà il primo osservatorio dell'ESO, l’osservatorio di La Silla. Le numerose strutture astronomiche ospitate a La Silla comprendono il telescopio da 3,6 metri dell'ESO e il New Technology Telescope (NTT) dell'ESO, oltre a diversi telescopi nazionali, come ExTrA o il telescopio danese da 1,54 metri. Il telescopio da 3,6 metri è entrato in funzione nel 1977. È la sede dello strumento High Accuracy Radial velocity Planet Searcher (HARPS), un potente cacciatore di esopianeti che ha scoperto Proxima b, un pianeta roccioso di massa terrestre in orbita attorno alla nostra stella più vicina dopo il Sole. Inaugurato nel 1989, l'NTT ha costituito un'importante pietra miliare nel campo dell'ottica attiva, una tecnica che cambia la forma dello specchio di un telescopio contro ...

20 Giugno 2022: Vi starete chiedendo dove sia stata scattata questa foto della settimana, forse all'interno di un'officina meccanica o di una cantiere di costruzione? In realtà, questa foto mostra l'interno di una delle cupole del Very Large Telescope (VLT) dell'ESO! All'interno della foto si trovano una serie di grandi parabrezza, ciascuno di circa mezzo metro di altezza, fondamentali per consentire al VLT di scattare le immagini cosmiche cristalline che possiamo ottenere oggi. La cupola del VLT è fondamentale per proteggerlo dalle intemperie: vento, pioggia, granelli di sabbia e polvere. Ma queste grandi strutture possono causare problemi agli astronomi. Le cupole possono agitare l'aria contenuta al loro interno, creando un effetto chiamato turbolenza dell'aria (simile alla turbolenza che può spaventare durante un viaggio in aereo). Questa turbolenza offusca le immagini riprese dal telescopio e deve essere corretta. La forma della cupola è stata ampiamente testata nelle gallerie del vento per ridurre al minimo ...

13 Giugno 2022: L'immagine della settimana mostra un rilassante tramonto sull’osservatorio dell'ESO a Paranal, sede del Very Large Telescope (VLT). Il cielo acquerellato crea un magnifico sfondo per due telescopi ausiliari (AT). Il VLT ne ha quattro, che lavorano insieme come parte di una più ampia struttura di osservazione nota come il Very Large Telescope Interferometer (VLTI). Il VLTI combina la luce cosmica raccolta da un massimo di quattro telescopi, gli quattro AT o le loro quattro controparti più grandi, gli telescopi unitari (UT) da 8,2 metri. Un sistema di specchi alloggiati in tunnel sotterranei convoglia i diversi fasci di luce verso il laboratorio VLTI, dove vengono combinati con una tecnica chiamata interferometria. Questo permette ai ricercatori di sondare l'universo con occhi molto più acuti, come se avessero a disposizione un enorme telescopio "virtuale" grande quanto la distanza tra i singoli telescopi, attualmente fino a circa 140 m, che può individuare dettagli che ...

06 Giugno 2022: L'immagine mostra NGC 1087, che ricorda un serpente addormentato e arricciato. Questa galassia a spirale, situata a circa 80 milioni di anni luce dalla Terra nella costellazione del Cetus, è stata catturata qui da una combinazione di osservazioni condotte a diverse lunghezze d'onda - o colori - della luce. Ma non c'è da preoccuparsi, NGC 1087 non vi avvelenerà! L'apparente minaccioso bagliore rosso corrisponde in realtà a nubi di gas molecolare freddo, la materia prima da cui si formano le stelle. Gli astronomi sono in grado di fotografare queste nubi grazie all'Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA) con sede in Cile, di cui l'ESO è partner. Le regioni bluastre sullo sfondo rivelano le stelle più vecchie e già formate, fotografate dallo strumento “Multi-Unit Spectroscopic Explorer” (MUSE) sul Very Large Telescope (VLT) dell'ESO, sempre in Cile. Le immagini sono state scattate nell'ambito del progetto “Physics at High Angular resolution in Nearby GalaxieS” ...

30 Maggio 2022: L'immagine della settimana mostra quattro potenti fasci laser che lasciano il telescopio unitare numero 4, o "Yepun", del Very Large Telescope (VLT) dell'ESO nel deserto di Atacama in Cile. Questi fasci formano il sistema di 4 stelle guida laser del VLT, che consente agli astronomi di scattare immagini estremamente nitide del cosmo utilizzando una tecnologia nota come ottica adattiva. Grazie all'ottica adattiva, i telescopi sono in grado di correggere gli effetti della turbolenza atmosferica, che provoca lo "scintillio" e la sfocatura delle stelle e degli altri oggetti del cielo. A tal fine, uno specchio deformabile si rimodella fino a 1000 volte al secondo in base alla turbolenza osservata. Gli astronomi misurano la turbolenza monitorando una stella luminosa nel campo visivo. Se non c'è una stella adatta, creano stelle artificiali nell'atmosfera superiore della Terra usando dei laser. I laser di questa immagine hanno un colore giallo-arancio molto specifico (con una lunghezza ...

23 Maggio 2022: Questa inquietante immagine della settimana mostra la nostra Luna sottoposta a un'eclissi lunare totale. L'immagine è stata scattata la notte del 15 maggio 2022 dall’osservatorio Paranal dell'ESO in Cile. Durante un'eclissi lunare, la Terra si trova direttamente tra il Sole e la Luna, bloccando parte della luce solare. Questo proietta un'ombra sulla superficie della Luna. Il colore rosso è causato dai raggi del Sole che interagiscono con l'atmosfera terrestre. La luce del Sole contiene un intero spettro di colori. La luce blu viene dispersa dall'atmosfera attraverso un processo chiamato scattering di Rayleigh (che rende il cielo blu), mentre la luce rossa può passare più facilmente attraverso l'atmosfera, venendo leggermente deviata. Questa luce rossa raggiunge la superficie della Luna, dando origine alla sua drammatica tonalità cremisi. Questa foto è stata scattata durante la totalità dell'eclissi, quando la Terra causa il blocco maggiore della luce del Sole. È stata scattata da due ...

16 Maggio 2022: Il 12 maggio 2022, una rete globale di astronomi della collaborazione Event Horizon Telescope ha rivelato la prima immagine del buco nero supermassiccio nel cuore della nostra galassia Via Lattea. Questo buco nero, chiamato Sagittarius A* o Sgr A*, si trova a 27 000 anni luce di distanza e la sua ombra è larga solo 52 micro-arcseconds sul cielo. È circa la dimensione di una ciambella sulla superficie della Luna vista dalla Terra! Questo minuscolo granello non è visibile nemmeno al più grande telescopio individuale. L'Event Horizon Telescope combina i dati di diversi radiotelescopi situati in tutto il mondo, tra cui ALMA e APEX, di proprietà dell'ESO. In questo modo si crea un gigantesco telescopio virtuale "a misura di Terra", utilizzando una tecnica nota come interferometria a base molto lunga. Gli scienziati utilizzano poi una serie di complessi algoritmi per setacciare i dati e ricostruire l'immagine che vediamo oggi. I ...

09 Maggio 2022: Questa foto della settimana mostra l'eclissi solare parziale che era visibile sul deserto di Atacama in Cile il 30 aprile 2022. La fotografia è stata scattata a San Pedro de Atacama, sopra la Valle de la Luna. Questo è vicino al sito di ALMA (Atacama Large Millimeter/sub-millimeter Array), che è co-proprietario e cooperato dall'ESO per conto dei suoi partner europei. Nella foto, si può vedere una sequenza di immagini che mostrano l'eclissi solare parziale, causata dalla Luna che oscura una frazione della nostra linea di vista verso il Sole. Questo dà l'impressione che una piccola sezione del Sole sia stata tagliata fuori. L'intera sequenza è durata solo 54 minuti, e i visitatori della scena ne sono rimasti piacevolmente sorpresi, aspettandosi invece un normale tramonto. La Valle de la Luna è anche immersa nel bagliore polveroso del tramonto vulcanico, causato dalla cenere del vulcano Hunga Tonga che ha eruttato nel dicembre ...

02 Maggio 2022: Questa immagine della settimana mostra l'impressionante galassia NGC 3627, conosciuta anche come Messier 66, situata a circa 31 milioni di anni luce dalla Terra nella costellazione del Leone. L'immagine è stata scattata con lo strumento Multi-Unit Spectroscopic Explorer (MUSE) sul Very Large Telescope (VLT) dell'ESO in Cile. Ma perché ha questi colori insoliti? Questa immagine è una combinazione di osservazioni condotte in diverse lunghezze d'onda della luce. Ma piuttosto che vedere le stelle in questa galassia, come nelle immagini più classiche, ciò che questa immagine mostra è il gas ionizzato dalle stelle appena nate: l’idrogeno, l’ossigeno e lo zolfo sono mostrati rispettivamente in rosso, blu e arancione. L'immagine è stata presa come parte del progetto Physics at High Angular resolution in Nearby GalaxieS (PHANGS), che sta usando telescopi che operano su tutte le lunghezze d'onda per fare osservazioni ad alta risoluzione delle galassie vicine. L'obiettivo del progetto è quello di ...

25 Aprile 2022: Questa immagine, scattata all'osservatorio di La Silla dell'ESO nel deserto cileno di Atacama, mostra la Via Lattea che fa capolino sopra l'orizzonte, con due dei telescopi dell'osservatorio che sorvegliano la banda stellata e polverosa che si estende nel cielo. A destra si trovano la cupola del telescopio da 3,6 metri dell'ESO e quella del suo fratello minore adiacente, l'ormai dismesso telescopio ausiliario Coudé. A sinistra c'è l'antenna del telescopio submillimetrico dell'ESO, anch'esso ora dismesso. A sinistra, e quasi al centro dell'immagine, si trovano gli altri edifici e le copule dei telescopi ospitati a La Silla, i loro contorni si stagliano contro il cielo luminoso. In lontananza sono visibili le luci della città che, anche se deboli in termini assoluti, possono diventare evidenti nelle lunghe esposizioni come questa. Il morbido bagliore di luce appena a sinistra del centro, che curva dolcemente attraverso il cielo, è chiamato luce zodiacale, ed è la ...

18 Aprile 2022: Fluttuando nel cielo sopra due dei telescopi ausiliari del Very Large Telescope (VLT) dell'ESO ci sono due forme eteree. Queste sono la Grande e la Piccola Nube di Magellano - due delle circa 50 galassie satellite che orbitano intorno alla nostra più massiccia Via Lattea. Nonostante siano piccole rispetto alla Via Lattea, le Nubi di Magellano contengono ancora miliardi di stelle. La Grande Nube di Magellano, in basso a destra nell'immagine, ha un diametro di 14'000 anni luce, e la Piccola Nube di Magellano in alto al centro ha un diametro di 7000 anni luce. A distanze di circa 160'000 anni luce e 200'000 anni luce rispettivamente, queste galassie satellite sono molto più vicine alla Via Lattea della grande galassia più vicina, Andromeda, a 2,5 milioni di anni luce. La debole emissione rossa nel cielo è chiamata luminescenza notturna, ed è luce emessa naturalmente da atomi e molecole in alto ...

11 Aprile 2022: È Tatooine con il Millenium Falcon quello che vedo? No, infatti questa foto della settimana mostra le fondamenta dell'occhio più grande del mondo sul cielo: L'Extremely Large Telescope (ELT) dell'ESO! Attualmente in costruzione in cima al Cerro Armazones nel deserto cileno di Atacama, l'ELT inizierà le operazioni scientifiche nel 2027, ed è destinato a diventare una delle strutture astronomiche più importanti del mondo. Questa immagine sferica unica, scattata nel gennaio 2022, è stata costruita usando la proiezione stereografica, in cui un'immagine panoramica viene proiettata su un singolo piano. Lo scatto avvolgente mostra i primi accenni della grande cupola sferica dell’ELT, che ospiterà un enorme specchio primario di 39 metri, M1. Lo specchio è composto da 798 segmenti esagonali e sarà controllato in tempo reale da un sistema di sensori ad alta precisione per mantenerli perfettamente allineati, una tecnica chiamata ottica attiva. Un altro specchio, M4, si deformerà fino a 1000 ...

04 Aprile 2022: Sotto questo schizzo di stelle mozzafiato, la strada che porta all'osservatorio La Silla dell'ESO nel deserto cileno di Atacama ospita una ricca varietà di telescopi. In primo piano possiamo vedere il telescopio danese da 1,54 metri, seguito dal telescopio MPG/ESO da 2,2 metri e dal New Technology Telescope (NTT) dell'ESO sullo sfondo. Il telescopio danese da 1,45 metri sta svolgendo i suoi compiti notturni, cercando di svelare alcuni dei misteri del cosmo. Ha fornito una pletora di scoperte scientifiche, come l'osservazione dei bagliori residui di brevi lampi di raggi gamma, probabilmente causati dalla collisione catastrofica di due stelle di neutroni. Il telescopio MPG/ESO 2,2 metri è anche un appassionato cacciatore di esplosioni di raggi gamma: il suo strumento GROND cerca i bagliori residui di questi eventi, che vengono poi seguiti da telescopi più grandi. Il telescopio ospita anche uno spettrografo e una camera a largo campo che ha catturato immagini ...

28 Marzo 2022: Questa sorprendente immagine di scie stellari è stata catturata sopra l’osservatorio La Silla dell'ESO, nel deserto cileno di Atacama. Le scie stellari sono causate dalla rotazione della Terra; in questa immagine a lunga esposizione, le stelle sembrano girare intorno al polo sud celeste. Quasi irriconoscibili sono la nebulosa della Carena (brillante macchia magenta, al centro-sinistra) e la Grande e la Piccola Nube di Magellano (macchie blu al centro-alto e al centro-destra, rispettivamente). A guardare il vortice stellare ci sono due dei tre telescopi BlackGEM, costruiti e gestiti dall’università Radboud, da NOVA (Netherlands Research School for Astronomy) e dall'università KU Leuven; il terzo telescopio sulla destra era ancora in costruzione al momento in cui è stata scattata questa foto, avendo solo una piattaforma e nessuna cupola. BlackGEM alla fine mira ad espandersi fino a 15 telescopi, in grado di eseguire ampie indagini del cielo notturno. BlackGEM si unirà a rivelatori come ...

21 Marzo 2022: Potenti raggi laser lasciano il telescopio unitario 4 al Very Large Telescope (VLT) dell'ESO, situato nel deserto di Atacama in Cile. La loro destinazione? Uno strato superiore dell'atmosfera terrestre, a circa 90 chilometri dal suolo, ricco di atomi di sodio. Il colore dei laser è sintonizzato per eccitare questi atomi, facendoli brillare come stelle. Gli astronomi usano poi queste stelle artificiali per calcolare l'effetto di sfocatura che l'atmosfera turbolenta della Terra crea sulla luce degli oggetti astronomici. Uno specchio deformabile utilizza queste informazioni per correggere questa sfocatura in tempo reale con una tecnica nota come ottica adattiva, che porta a osservazioni molto più nitide. Questo telescopio, conosciuto anche come Yepun, è l'unico del VLT equipaggiato con un sistema laser di stella guida. Ogni raggio è largo 30 centimetri e ha una potenza di 22 watt. Per ragioni di sicurezza, il sistema è dotato di telecamere che controllano la parte di ...

14 Marzo 2022: Questa immagine mostra la spettacolare galassia NGC 4254, conosciuta anche come Messier 99. Essa è un esempio di galassia a spirale grande design, con bracci forti, prominenti e ben definiti che avvolgono chiaramente il centro della galassia. Messier 99 si trova a 49 milioni di anni luce dalla Terra nella costellazione della Chioma di Berenice. Qui è stata fotografata in modo squisitamente dettagliato dal Multi-Unit Spectroscopic Explorer (MUSE) sul Very Large Telescope (VLT) dell'ESO. Si tratta di una combinazione di osservazioni condotte in diversi colori, o lunghezze d'onda, della luce, che mostrano nubi di gas ionizzato da stelle appena nate. I gas idrogeno, ossigeno e zolfo sono mostrati rispettivamente in rosso, blu e arancione. L'immagine è stata presa nell'ambito del progetto Physics at High Angular resolution in Nearby GalaxieS (PHANGS), che sta facendo osservazioni ad alta risoluzione di galassie vicine attraverso tutte le lunghezze d'onda dello spettro elettromagnetico per capire ...

07 Marzo 2022: A circa 500 milioni di anni luce di distanza, nella costellazione dello Scultore, si trova una galassia dall'aspetto piuttosto particolare, conosciuta come la galassia Ruota di Carro. Una volta era una normale galassia a spirale che ha subito un'interazione frontale con una galassia compagna più piccola diversi milioni di anni fa, dandole il suo caratteristico aspetto a ruota. Ma ci sono altre cose curiose su questo oggetto. Qualcosa di interessante sta avvenendo nell'angolo in basso a sinistra dell'immagine di destra, catturata nel dicembre 2021 con il New Technology Telescope (NTT) dell'ESO: una supernova. L'immagine a sinistra, scattata nell'agosto 2014 dal Multi Unit Spectroscopic Explorer (MUSE) montato sul Very Large Telescope (VLT) dell'ESO, mostra la galassia prima che questa supernova avesse luogo. Questo evento, chiamato SN2021afdx, è una supernova di tipo II, che si verifica quando una stella massiccia raggiunge la fine della sua evoluzione. Le supernovae possono far brillare una ...