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02 Febbraio 2018: Il programma di borse di studio dell’ESO offre agli astronomi di domani un’importante occasione per fare esperienza presso l'osservatorio astronomico terrestre più produttivo al mondo. Studenti di dottorato lavorano a fianco di esperti astronomi e ingegneri in un ambiente creativo, collaborativo e fortemente internazionale, nel quale le loro carriere possono sbocciare. Nell’episodio 149 di ESOcast ascoltiamo alcuni degli studenti attualmente all’ESO a proposito della loro esperienza all’ESO e i loro consigli a chi vorrebbe seguire le loro orme. Puoi iscriverti a ESOcast su iTunes, ricevere i prossimi episodi su YouTube o seguirci su Vimeo. Sono disponibili anche molti altri episodi di ESOcast. Scopri come vedere gli ESOcast e contribuire a sottotitolarli in diverse lingue o tradurre questo video su YouTube.

01 Febbraio 2018: L’ESO vi invita a partecipare ad AstroCamera 2018, un concorso internazionale organizzato dall’Hewelianum Centre a Danzica, in Polonia, per diffondere l’astronomia e l’astrofotografia. I vincitori riceveranno sovvenzioni da parte degli organizzatori. L’ESO, uno dei partner dell’evento, regalerà libri e DVD a chi riceverà menzioni d'onore da parte dei giudici. Organizzato per la prima volta nel 2011 in occasione del quattrocentesimo anniversario della nascita dell’astronomo del XVII secolo Johannes Hevelius, il concorso è aperto a tutti gli appassionati di astronomia e astrofotografia. La vita e i risultati di Helvelius, un rinomato osservatore del cielo notturno, hanno portato l’Hewelianum Centre a rendere AstroCamera un concorso periodico, che quest’anno è giunto alla sua sesta edizione. Il concorso è diviso nelle seguenti categorie: Categoria I: oggetti del cielo profondo (foto di ammassi stellari, galassie, nebulose ecc.); Categoria II: oggetti del Sistema Solare (foto dei pianeti, della Luna, di comete, meteore, eclissi, transiti di oggetti ...

30 Gennaio 2018: Il VLT (Very Large Telescope) dell’ESO ha ora un secondo strumento che lavora con il potente impianto di ottica adattiva (o AOF, dall’inglese Adaptive Optics Facility): lo strumento infrarosso HAWK-I (High Acuity Wide-field K-band Imager) [1], che sta beneficiando di immagini più nitide e tempi di esposizione più brevi. Ciò segue la riuscita integrazione dell’AOF con MUSE (Multi Unit Spectroscopic Explorer). L’impianto di ottica adattiva è un progetto a lungo termine che sta per essere completato sul VLT (Very Large Telescope) dell’ESO. Fornisce correzioni per tutti gli strumenti montati su uno degli Unit Telescope del VLT (UT4, chiamato anche Yepun). L’ottica adattiva compensa l'effetto di sfocatura dovuto all’atmosfera terrestre. Questo aggiornamento fa sì che HAWK-I possa ottenere immagini più nitide, necessitando di tempi di esposizione più brevi rispetto a prima per produrre risultati simili. Usando l’AOF, gli astronomi possono ottenere immagini di alta qualità con HAWK-I anche quando le condizioni ...

29 Gennaio 2018: L’ESO vi invita a partecipare alla quinta edizione del concorso fotografico internazionale per astrofotografi Photo Nightscape Awards (PNA). In qualità di partner del concorso, organizzato dall’associazione Chasseurs de Nuits, l’ESO fornirà ai vincitori un assortimento di premi astronomici. Le categorie del concorso per i partecipanti adulti sono: Nightscape, Timelapse e In Town. Tutte e tre le categorie sono aperte a fotografi di tutto il mondo. La categoria Junior del concorso PNA, per i partecipanti al di sotto dei 18 anni, è invece riservata ai cittadini francesi. Chiunque volesse partecipare al concorso deve inviare il modulo per la registrazione, la foto o la sequenza time-lapse e, se al di sotto dei 18 anni, un modulo di consenso dei genitori all’indirizzo di posta elettronica pna@photonightscapeawards.com entro il 31 marzo 2018. Le foto devono essere state scattate tra il primo aprile 2017 e il 31 marzo 2018. Per ulteriori informazioni, consultare il regolamento ...

19 Gennaio 2018: Il 26 aprile 2018, l’ESO parteciperà alle attività del Girls’ Day, un evento nel quale aziende tecnologiche, università ed enti di ricerca apriranno le porte alle studentesse per informarle sulle professioni scientifiche e tecnologiche e incoraggiarle a scegliere una carriera nei campi STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica). I posti per questo evento sono limitati. Per registrarsi, visitate il sito Girls’ Day. Nel giorno delle ragazze dell'ESO verrà presentato il lavoro dell'ESO e si evidenzieranno molte delle nostre attività giornaliere, come la ricerca astrofisica, la progettazione e integrazione meccanica e opto-meccanica, i processi operativi e molto altro. Il programma comprende un seminario introduttivo e alcuni workshop pratici di astronomia e ingegneria. Le studentesse impareranno come vengono costruiti, testati e gestiti gli strumenti astronomici. Impareranno anche come vengono raccolti e usati i dati nella ricerca astronomica per rispondere alle grandi domande sull'Universo. Questo fornirà alle studentesse una conoscenza del tipo di ...

19 Gennaio 2018: Il Consiglio di ALMA ha approvato lo sviluppo di un nuovo spettrometro per il Morita Array, che fa parte di ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array). Sviluppato dal Giappone, il Morita Array è composto da dodici antenne da 7 metri e quattro da 12 metri. Il nuovo spettrometro sarà dedicato alle quattro antenne da 12 metri nell’ambito del Programma di Sviluppo Futuro di ALMA, il cui obiettivo è far sì che ALMA mantenga la capacità di produrre risultati scientifici degni di nota. ALMA crea immagini molto nitide collegando le varie antenne per formare un telescopio virtuale gigante fino a 16 chilometri di diametro. Il Morita Array fa parte di ALMA e comprende antenne con piccole separazioni [1]. Le onde radio raccolte dalle antenne ACA vengono elaborate dal Correlatore ACA, che combina i dati provenienti da tutte le antenne [2]. Al momento, il Correlatore ACA è ottimizzato per elaborare i segnali delle ...

19 Gennaio 2018: Sono stati annunciati i vincitori dell'edizione di quest'anno del concorso Catch a Star. L’ESO consegnerà un’immagine a tema astronomico montata su un supporto ai primi cinque vincitori e i primi tre classificati avranno anche la rara possibilità di effettuare osservazioni remote all'osservatorio astronomico nazionale "Rožen", in Bulgaria. I tre primi premi sono stati conferiti a: Primo posto: “Astronomy and Mathematics: Estimation of the Sun rotation movements and the Earth translation”, di Mario Martín e Susana Sánchez, dalla Spagna. Secondo posto: “61 Cygni”, di Elina Hell Messner e Maximilian Komar, dall’Italia. Terzo posto: “Steam Moon: An interdisciplinary vision of the Moon”, di Miquel Macías e Martí Rubio, dalla Spagna. La lista completa dei vincitori è disponibile sul sito web del concorso. Al concorso sono stati invitati a partecipare studenti delle scuole secondarie di tutto il mondo. Per partecipare, gli studenti dovevano inviare una relazione scritta su un tema astronomico a piacere, ...

15 Gennaio 2018: Il Royal Observatory di Greenwich, in collaborazione con Insight Investment e con la rivista della BBC Sky at Night Magazine, ha annunciato le date per il concorso Insight Astronomy Photographer of the Year 2018, la sua annuale ricerca globale delle più belle e spettacolari visioni del cosmo, che siano foto straordinarie di vaste galassie, lontane milioni di anni luce, o sensazionali immagini del cielo notturno più vicino a casa. L'ESO partecipa alla competizione del 2018 con un giudice dal suo Dipartimento di Divulgazione e Formazione (ePOD). Giunto al decimo anno, il concorso, che è incredibilmente popolare, aprirà ai concorrenti lunedì 15 gennaio e darà loro l’opportunità di portare a casa un primo premio di £10 000. I partecipanti hanno tempo fino a venerdì 9 marzo per inviare fino a un massimo di 10 immagini nelle varie categorie sul sito www.rmg.co.uk/astrophoto. Insight Astronomy Photographer of the Year 2018 ha nove categorie ...

22 Dicembre 2017: L’ultimo numero della rivista trimestrale dell’ESO, The Messenger, è ora disponibile online. Scopri le ultime novità dall’ESO,su temi che vanno dai nuovi strumenti alle scoperte scientifiche più recenti. Tra le notizie principali di questo numero: Astronomia in Australia Prima luce e verifiche scientifiche per lo strumento GRAVITY Osservazioni di stripping di gas nelle galassie con MUSE, e verifica scientifica del MUSE WFM AO Alla scoperta della natura delle ellittiche giganti e dei loro aloni stellari con il VST Studio del centro della Nebulosa Tarantola con MUSE Scarica The Messenger in formato PDF o visita il sito web di The Messenger per iscriverti e ricevere una copia cartacea gratuita. Questo prodotto è disponibile anche nell’ESOshop.

21 Dicembre 2017: Il 19 dicembre 2017, a Bruxelles, il Direttore Generale dell’ESO, Xavier Barcons, ha incontrato il Commissario europeo per la Ricerca, la Scienza e l’Innovazione, Carlos Moedas, e il Direttore Generale della Ricerca e Innovazione della Commissione Europea, Robert-Jan Smits. Il commissario e il Direttore Generale dell’ESO hanno discusso su come rafforzare la relazione tra la Commissione Europea e l’ESO, al fine di sviluppare ulteriormente le scienze fondamentali nello Spazio Europeo della Ricerca. Il ruolo dell’ESO come motore principale per l’astronomia da terra in Europa gli da una responsabilità unica di assicurare che la collaborazione tra infrastrutture astronomiche, strumenti e scienze sia ben incoraggiata. L’incontro ha trattato lo sviluppo del Forum Strategico Europeo per le Infrastrutture di Ricerca (ESFRI), che attualmente annovera l’Extremely Large Telescope dell’ESO come un’infrastruttura europea di spicco. Il Direttore Generale ha anche offerto l’esperienza dell’ESO per supportare l’amministrazione dell’iniziativa European Open Science Cloud (EOSC) e, in particolare, ...

18 Dicembre 2017: L’ESO ha firmato un nuovo accordo con TOPTICA, la compagnia tedesca di fotonica, per la produzione di laser da utilizzare nel sistema di ottiche adattive dell’Extremly Large Telescope (ELT) dell’ESO. TOPTICA [1], in collaborazione con la compagnia canadese MPB Communications Inc. (MPBC) [2], costruirà un minimo di quattro sorgenti laser per l’ELT [3], aiutando il telescopio a raggiungere una risoluzione spaziale senza precedenti per un telescopio terrestre ottico/infrarosso. La prima luce dell’ELT è prevista per il 2024. Il sistema laser per il sistema di ottiche adattive sull’ELT si baserà sul Complesso di Stelle Guida a Quattro Laser (4LGSF) sul Very Large Telescope (VLT) dell’ESO. La Struttura di Ottiche Adattive, che usa il 4LGSF, ha già mostrato enormi miglioramenti in termini di qualità d’immagine sul VLT (eso1724). La TOPTICA/MPBC Guidestar Alliance era il principale appaltatore per il sistema laser sul VLT (eso1613). Le ottiche adattive compensano gli effetti di sfocatura dovuti ...

11 Dicembre 2017: L'ultimo numero della rivista gratuita Science in School è ora disponibile online e in formato cartaceo. Questa rivista europea per insegnanti di scienze offre, in ogni suo numero, articoli stimolanti, giochi divertenti e attività pratiche per studenti. Il suo fine è quello di promuovere l'insegnamento delle scienze, incoraggiando la comunicazione tra insegnanti, scienziati e chiunque altro sia coinvolto nell'insegnamento delle scienze in Europa. Tra i contenuti salienti di questo numero: uno sguardo ravvicinato alla barriera emato-encefalica; un articolo sul modo in cui sia possibile monitorare cambiamenti patogeni a livello genetico e 10 cose che potresti non sapere sull’antimateria. Le attività di insegnamento comprendono: una serie di attività sulle scienze della Terra che esplora i costituenti del suolo, ma anche attività di analisi molecolare su funghi mangerecci e altre piante e funghi. Science in School è pubblicata da EIROforum, una collaborazione tra otto organizzazioni intergovernative europee di ricerca scientifica, delle quali ...

07 Dicembre 2017: L’organismo direttivo dell’ESO, il Consiglio, ha recentemente stanziato fondi aggiuntivi per coprire anche i costi dei cinque anelli interni di segmenti per lo specchio principale (M1) dell’ELT (Extremely Large Telescope) e di un gruppo di riserva di 133 segmenti di specchio (un sesto dell’intero M1), così come di un’ulteriore unità di manutenzione dei segmenti. La decisione è stata presa durante una recente riunione del Consiglio a Garching, Germania, vista la raccomandazione favorevole del Comitato Finanziario dell’ESO, e resa possibile da un migliore scenario finanziario. L’ELT è un telescopio terrestre dalla concezione rivoluzionaria che avrà uno specchio principale di 39 metri costituito da 798 segmenti esagonali. Sarà il più grande telescopio ottico al mondo: “il più grande occhio del mondo rivolto al cielo”. La prima luce dell’ELT è prevista per il 2024. Finora i cinque anelli di segmenti interni dello specchio primario dell’ELT erano previsti per la Fase 2 del progetto ...

07 Dicembre 2017: L’ente governativo dell’ESO, il Consiglio, ha eletto il Professor Willy Benz, del National Centre for Competence in Research (NCCR) PlanetS e dell’Università di Berna, Svizzera, come suo nuovo Presidente. Willy Benz è pronto ad assumere il suo nuovo ruolo: “Sono molto onorato che il Consiglio mi ha abbia dato fiducia affidandomi questa importante responsabilità. Sono lieto che mi sia stata offerta la possibilità di avere un ruolo più attivo nel far sì che l’ESO possa fornire alla comunità siti astronomici all’avanguardia in termini di lunghezze d’onda, tecniche e anche dimensioni dei telescopi. Non vedo l’ora di lavorare con l’intero staff nel corso del prossimo anno.” Benz è l’attuale direttore di NCCR PlanetS e Professore di fisica e astrofisica presso l’Università di Berna, Svizzera. La sua ricerca si concentra principalmente sui pianeti, sia interni che esterni al Sistema Solare, che ha studiato sin dalla metà degli anni ’80 nel corso di ...

30 Novembre 2017: Il Premio di laurea per l’astronomia De Zeeuw–Van Dishoeck, creato nei Paesi Bassi per incoraggiare i giovani talenti in ambito astronomico, è stato assegnato a Laura Driessen dell’Università di Amsterdam. Il premio è stato consegnato durante una cerimonia tenutasi ad Haarlem il 27 novembre 2017. Il premio, composto da un certificato e da una somma di 3000 euro, è assegnato annualmente alla migliore tesi magistrale in ambito astronomico scritta da uno studente di un’università olandese. Laura Driessen ha ricevuto il premio per la sua tesi magistrale sui resti di supernova e sulle nebulose di vento di pulsar. Laura sta ora conseguendo il dottorato di ricerca a Manchester, Regno Unito. Laura era stupita di aver vinto il Premio De Zeeuw-Van Dishoeck. Ha detto: “Mi è piaciuto davvero tanto lavorare su questo progetto e ho ricevuto un grande aiuto dai miei relatori Jason Hessels e Jacco Vink. Questo studio ha mostrato quanto ...

27 Novembre 2017: L’Universo non è uno spazio vuoto: è pieno di polvere! Alcune regioni, in effetti, sono molto, molto polverose. Stelle appena nate, per esempio, sono circondate da un disco di polvere che fornisce loro materia, facendole crescere. Questa fase essenziale nella giovane vita di una stella deve essere studiata attentamente per comprendere meglio l’evoluzione stellare. Tuttavia, osservare attraverso la polvere è assai difficile per molti telescopi. Ed è qui che entra in gioco ALMA. L’episodio 139 di ESOcast mostra come le straordinarie capacità osservative di ALMA permettono agli astronomi di conoscere oggetti del nostro Universo che altrimenti rimarrebbero nascosti. Puoi iscriverti a ESOcast su iTunes, ricevere i prossimi episodi su YouTube o seguirci su Vimeo. Sono disponibili anche molti altri episodi di ESOcast. Scopri come vedere gli ESOcast e contribuire a sottitolarli in diverse lingue o tradurre questo video su dotSUB. Ulteriori informazioni ALMA, un osservatorio astronomico internazionale, è una collaborazione ...

13 Novembre 2017: Per il Campo di Astronomia dell’ESO 2017 sono state ricevute più di 180 video-candidature da 19 Paesi diversi e adesso i vincitori delle borse offerte dall’ESO e dai suoi partner nazionali sono stati selezionati. Questi futuri scienziati e ingegneri hanno presentato candidature di livello estremamente elevato, tutti fortemente motivati ad assicurarsi un posto nel campo di quest'anno. L’ESO ha il piacere di annunciare che Elise Denis, dalla Francia, è la vincitrice della borsa ESO, che copre l’intero costo del campo e del viaggio. Qui di seguito i nomi degli studenti che riceveranno un supporto finanziario dai rispettivi partner nazionali: dalla German Astronomical Society, Germania, supporto per Luise Raum dall’Istituto Nazionale di Astrofisica, Italia, supporto per Lisa Niederbrunner dalla Netherlands Research School for Astronomy, Paesi Bassi, supporto per Isabelle Joosten dalla Polish Astronomical Society, Polonia, supporto per Daniel Wirzba da Ciência Viva, Portogallo, supporto per Miguel Costa dalla Spanish Astronomical Society, ...

10 Novembre 2017: L’ultima versione dei tour virtuali dell’ESO include sia la modalità realtà virtuale sia quella panoramica a 360°. Ora potete utilizzare un cellulare con un normale visore cardboard per la realtà virtuale oppure con gli occhiali Oculus Rift per visitare le strutture dell’ESO in un modo nuovo ed emozionante. Quest’ultima versione include nuovi tour aggiornati degli osservatori e delle strutture dell’ESO, ha una migliore funzionalità sul computer e include nuove vedute panoramiche, scattate durante la recente spedizione fulldome. Stupitevi di fronte alle maestose antenne di ALMA mentre studiano il cielo notturno iridescente, guardatevi intorno e ammirate il bellissimo altopiano di Chajnantor (nel deserto di Atacama, in Cile) di giorno, di notte, al tramonto e all’alba. Visitate due tra i siti astronomici più produttivi e tecnologicamente avanzati al mondo, l’Osservatorio del Paranal e La Silla, il primo osservatorio dell’ESO. Avete la possibilità di entrare in uno degli Unit Telescope che compongono il ...

08 Novembre 2017: FORSCHA, la fiera annuale della scienza a Monaco di Baviera, è un evento che ha lo scopo di coinvolgere il pubblico nelle materie “STEM”, vale a dire scienza, tecnologia, ingegneria e matematica. Con un programma variegato per bambini, giovani, genitori e educatori, l’evento incoraggia tutti a scoprire di più sull’Universo in cui viviamo. Quest’anno la fiera avrà luogo al MOC a Monaco, dal 17 al 19 novembre 2017. A seguito della grande partecipazione dell'anno scorso, l’ESO sarà presente all’evento con uno stand dove verranno effettuati esperimenti pratici basati su attività sviluppate per il nuovo Planetario e Centro Espositivo Supernova dell'ESO. Quest’anno, l’ESO è lieto di lavorare con gli studenti del Werner-Heisenberg-Gymnasium a Garching e con il supporto del Project Management Institute Southern Germany Chapter. Gli studenti aiuteranno i partecipanti all’evento a provare le prestazioni sia dei telescopi attuali dell’ESO sia di quelli futuri, con i quali vengono sondati i misteri ...

02 Novembre 2017: Cosa è successo all’inizio dell’Universo? È una domanda sulla quale gli astronomi riflettono da molto tempo. Sebbene viaggiare indietro nel tempo non sia possibile realmente, gli astronomi sono in grado di guardare nel passato e osservare galassie e stelle che sono state create quando il nostro Universo era ancora molto giovane. Poiché la luce viaggia a una velocità finita, quanto più un oggetto è lontano, tanto più tempo ha impiegato la sua luce per giungere fino a noi: per questo motivo, vediamo gli oggetti distanti come apparivano nel passato. Per osservare gli oggetti celesti più distanti, gli astronomi utilizzano alcuni dei telescopi più avanzati al mondo, molti dei quali, come ALMA, sono unici. ESOcast 135 descrive il modo in cui ALMA permette agli astronomi di guardare nel passato e scoprire di più sull’aspetto dell’Universo quando era giovane. Puoi iscriverti a ESOcast su iTunes, ricevere i prossimi episodi su YouTube o ...