APEX
Nuove vette per l'astronomia submillimetrica
L'ESO gestisce APEX (Atacama Pathfinder Experiment telescope) in uno dei siti osservativi più alti sulla Terra, a 5100 metri slm, sulla piana di Chajnantor nella regione cilena di Atacama.
APEX è un telescopio di 12 metri di diametro, che opera a lunghezze d'onda millimetriche e submillimetriche — fra la luce infrarossa e le onde radio. L'astronomia submillimetrica apre una finestra sull' Universo freddo, polveroso e distante, ma i deboli segnali dallo spazio sono fortemente assorbiti dal vapore acqueo contenuto nell'atmosfera della Terra. Chajnantor è un luogo ideale per questo tipo di telescopi, poichè la regione è una delle più secche del pianeta e si trova circa 750 metri più in alto degli osservatori di Mauna Kea, e 2400 metri più in alto del VLT (Very Large Telescope) sul Cerro Paranal.
Visita virtuale della piana di Chajnantor
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APEXCam dal vivo.
APEX è il più grande telescopio a lunghezza d'onda submillimetrica operante nell'emisfero australe. È corredato da diversi strumenti a disposizione degli astronomi per le loro osservazioni, tra cui uno dei principali è LABOCA (Large APEX Bolometer Camera). LABOCA usa una serie di termometri estremamente sensibili – noti come bolometri – che rivelano la radiazione submillimetrica. Con quasi 300 pixel è la più grande macchina fotografica al mondo nel suo genere. Per essere in grado di rivelare i piccoli cambiamenti di temperatura provocati dalle deboli radiazioni submillimetriche, ciascuno di questi termometri è raffreddato a meno di 0,3 gradi sopra lo zero assoluto – un glaciale -272.85 gradi C. L'elevata sensibilità di LABOCA, unita al grande campo di vista (un terzo del diametro apparente della Luna piena), la rendono uno strumento ineguagliabile per produrre immagini dell'Universo submillimetrico.
APEX è stato un precursore dell'Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA), un nuovo telescopio rivoluzionario che l'ESO, insieme ai suoi partner internazionali, gestisce sulla piana di Chajnantor. APEX è basato su un'antenna prototipo costruita per ALMA e troverà molti oggetti che ALMA sarà in grado di studiare in maggior dettaglio.
APEX è il frutto di una collaborazione fra il Max Planck Institute for Radio Astronomy (MPIfR; 55%), l'Onsala Space Observatory (OSO, 13%) e l'ESO (32%). Il telescopio è gestito dall'ESO.
Scienza con il telescopio APEX
L'astronomia submillimetrica è una frontiera dell'astronomia relativamente inesplorata e rivela un Universo altrimenti invisible nelle bande più familiari dell'ottico e dell'infrarosso. È ideale per studiare l' "Universo freddo": la luce di queste lunghezze d'onda proviene da grandi nubi fredde, a temperature soltanto pochi decimi di grado sopra lo zero assoluto, nello spazio interstellare. Gli astronomi usano questa luce per studiare le condizioni chimiche e fisiche in queste nubi molecolari — le dense regioni di gas e polvere cosmica in cui si stanno formando le nuove stelle. Osservate nella banda ottica, cioè in luce visibile, queste regioni dell'Universo sono spesso buie e oscurate a causa della polvere, ma risplendono brillanti se osservate nella banda millimetrica e submillimetrica dello spettro. Questo intervallo di lunghezze d'onda è anche ideale per studiare alcune delle più antiche e più distanti galassie dell'Universo, la cui luce risulta spostata verso il rosso, cioè con lunghezze d'onda maggiori.
Per ulteriori informazioni consultate il sito di APEX.
Altre immagini e video sono disponibili nell'archivio multimediale dell'ESO.
Scopi scientifici
Astrochimica, Universo "freddo".
Ulteriori informazioni sulla scienza con APEX
- Scienza con i telescopi dell'ESO
- Le 10 scoperte più importanti dell'ESO, n° 7 (disponibile anche come presentazione)
Ulteriori informazioni sul telescopio APEX
- Alcuni fatti interessanti si trovano sulle pagine FAQ (domande frequenti)
- Ulteriori immagini e video si trovano nell'archivio multimediale dell'ESO.
- Letture sull'osservatorio si trovano sul Volantino di APEX Handout in formato PDF.
- Per i ricercatori: per informazioni più dettagliate, consultate il sito del telescopio APEX
Il Trailer di APEX
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APEX
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Le stelle si formano all'interno di dense nubi di materiale interstellare, ma anche in queste regioni densissime la pressione è pari al più tenue stato di vuoto che riusciamo a creare in un laboratorio sulla Terra. In queste nubi, le temperature non superano i -200 gradi Celsius.
Il cielo sopra i siti dell'ESO in Cile è così buio che in una notte serena e senza luca è possibile vedere la propria ombra prodotta dalla luce della Via Lattea.