Comunicato Stampa

Assegnato il Premio Nobel per la Fisica 2020 per le ricerche svolte con i telescopi dell'ESO sul buco nero supermassiccio della Via Lattea

06 Ottobre 2020

Reinhard Genzel e Andrea Ghez hanno ricevuto congiuntamente il Premio Nobel per la Fisica 2020 per il loro lavoro sul buco nero supermassiccio, Sagittario A*, al centro della nostra galassia. Genzel, direttore del Max Planck Institute for Extraterrestrial Physics in Germania, e il suo gruppo di lavoro hanno condotto osservazioni di Sagittario A* per quasi 30 anni, utilizzando numerosi strumenti installati sui telescopi dell'ESO (European Southern Observatory).

Genzel condivide metà del premio con Ghez, professoressa presso l'Università della California, Los Angeles negli Stati Uniti, "per la scoperta di un oggetto compatto supermassiccio al centro della nostra galassia", mentre l'altra metà è assegnata a Roger Penrose, professore all'Università di Oxford nel Regno Unito, "per la scoperta che la formazione di buchi neri è una robusta previsione della teoria della relatività generale".

"Congratulazioni a tutti e tre i premi Nobel! Siamo lieti che la ricerca sul buco nero supermassiccio al centro della nostra galassia sia stata riconosciuta con il Premio Nobel per la Fisica 2020. Siamo orgogliosi che i telescopi che l'ESO costruisce e gestisce nei suoi osservatori in Cile abbiano svolto un ruolo chiave in questa scoperta", afferma il direttore generale dell'ESO Xavier Barcons. "Il lavoro svolto da Reinhard Genzel con i telescopi dell'ESO e da Andrea Ghez con i telescopi statunitensi Keck alle Hawaii ha consentito una veduta senza precedenti di Sagittario A*, che ha consentito di confermare le previsioni della relatività generale di Einstein".

L'ESO ha lavorato in stretta collaborazione con Genzel e il suo gruppo per circa 30 anni. Dall'inizio degli anni '90, Genzel e la sua equipe, in collaborazione con l'ESO, hanno sviluppato strumenti progettati per tracciare le orbite delle stelle nella regione di Sagittario A* al centro della Via Lattea.

Hanno iniziato la campagna osservativa nel 1992 utilizzando lo strumento SHARP installato sull'NTT (New Technology Telescope) dell'ESO presso l'Osservatorio di La Silla in Cile. L'equipe ha successivamente utilizzato strumenti molto sensibili sul VLT (Very Large Telescope) dell'ESO e sul VLTI (Very Large Telescope Interferometer) presso l'Osservatorio del Paranal, vale a dire SINFONI, NACO e successivamente GRAVITY, per continuare lo studio di Sagittario A*.

Nel 2008, dopo 16 anni di inseguimento delle stelle in orbita attorno a Sagittario A*, l'equipe ha fornito la migliore prova empirica dell'esistenza di un buco nero supermassiccio al centro della nostra galassia. Sia il gruppo di Genzel che quello di Ghez hanno tracciato accuratamente l'orbita di una stella in particolare, S2, che è arrivata alla distanza minima da Sagittario A* nel maggio 2018. L'ESO ha intrapreso una serie di sviluppi e aggiornamenti infrastrutturali a Paranal per consentire misure accurate della posizione e velocità di S2. L'equipe guidata da Genzel ha scoperto che la luce emessa dalla stella vicino al buco nero supermassiccio era allungata a lunghezze d'onda maggiori, un effetto noto come redsfhit gravitazionale, confermando per la prima volta la validità della relatività generale di Einstein vicino a un buco nero supermassiccio. All'inizio di quest'anno, l'equipe ha annunciato di aver visto S2 "danzare" attorno al buco nero supermassiccio, mostrando che la sua orbita ha la forma di una rosetta, un effetto chiamato precessione di Schwarzchild e previsto da Einstein.

Genzel e la suo equipe sono anche coinvolti nello sviluppo di strumenti che verranno installati sull'ELT (Extremely Large Telescope) dell'ESO, attualmente in costruzione nel deserto di Atacama in Cile, che consentirà loro di sondare ancora più da vicino il buco nero supermassiccio

Ulteriori Informazioni

L'ESO (European Southern Observatory, o Osservatorio Australe Europeo) è la principale organizzazione intergovernativa di Astronomia in Europa e di gran lunga l'osservatorio astronomico più produttivo al mondo. È sostenuto da 16 paesi: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia, e Svizzera, oltre al paese che ospita l'ESO, il Cile e l'Australia come partner strategico. L'ESO svolge un ambizioso programma che si concentra sulla progettazione, costruzione e gestione di potenti strumenti astronomici da terra che consentano agli astronomi di realizzare importanti scoperte scientifiche. L'ESO ha anche un ruolo di punta nel promuovere e organizzare la cooperazione nella ricerca astronomica. L'ESO gestisce tre siti osservativi unici al mondo in Cile: La Silla, Paranal e Chajnantor. Sul Paranal, l'ESO gestisce il Very Large Telescope, osservatorio astronomico d'avanguardia nella banda visibile e due telescopi per survey. VISTA, il più grande telescopio per survey al mondo, lavora nella banda infrarossa mentre il VST (VLT Survey Telescope) è il più grande telescopio progettato appositamente per produrre survey del cielo in luce visibile. L'ESO è il partner principale di APEX e di ALMA, il più grande progetto astronomico esistente, sulla piana di Chajnantor. E sul Cerro Armazones, vicino al Paranal, l'ESO sta costruendo l'Extremely Large Telescope o ELT (significa Telescopio Estremamente Grande), un telescopio da 39 metri che diventerà "il più grande occhio del mondo rivolto al cielo".

La traduzione dall'inglese dei comunicati stampa dell'ESO è un servizio dalla Rete di Divulgazione Scientifica dell'ESO (ESON: ESO Science Outreach Network) composta da ricercatori e divulgatori scientifici da tutti gli Stati Membri dell'ESO e altri paesi. Il nodo italiano della rete ESON è gestito da Anna Wolter.

Links

Contatti

Bárbara Ferreira
ESO Public Information Officer
Garching bei München, Germany
Tel.: +49 89 3200 6670
E-mail: pio@eso.org

Anna Wolter (press contact Italia)
Rete di divulgazione scientifica dell'ESO e INAF-Osservatorio Astronomico di Brera
Milano, Italy
Tel.: +39 02 72320321
E-mail: eson-italy@eso.org

Connect with ESO on social media

Questa è una traduzione del Comunicato Stampa dell'ESO eso2017.

Sul Comunicato Stampa

Comunicato Stampa N":eso2017it
Nome:Black hole, Sagittarius A*, Sgr A*
Tipo:Unspecified : People : Scientist
Facility:New Technology Telescope, Very Large Telescope, Very Large Telescope Interferometer
Instruments:GRAVITY, NACO, SINFONI

Immagini

Il centro della Via Lattea
Il centro della Via Lattea
Professor Reinhard Genzel at the Paranal Observatory
Professor Reinhard Genzel at the Paranal Observatory
soltanto in inglese
Un fascio laser verso il centro della Via Lattea
Un fascio laser verso il centro della Via Lattea
Orbite delle stelle intorno al buco nero nel cuore della Via Lattea
Orbite delle stelle intorno al buco nero nel cuore della Via Lattea
Diagramma dell'orbita di S2 intorno al buco nero al centro della Via Lattea
Diagramma dell'orbita di S2 intorno al buco nero al centro della Via Lattea

Video

Verifica della relatività generale nel centro galattico - raccolta
Verifica della relatività generale nel centro galattico - raccolta