Comunicato Stampa

Il VLT chiarisce un oscuro mistero

Nuove osservazioni rivelano come si forma la polvere stellare intorno a una supernova

09 Luglio 2014

Un gruppo di astronomi ha potuto seguire in tempo reale la formazione della polvere stellare - durante i postumi di una esplosione di supernova. Per la prima volta hanno mostrato come queste fabbriche di polvere cosmica costruiscono i grani per mezzo di un processo a due stadi, iniziando appena dopo l'esplosione, ma continuando in seguito per anni. L'equipe ha usato il telescopio VLT (Very Large Telescope) dell'ESO nel nord del Cile per analizzare la luce della supernova SN2010jl mentre si stava lentamente spegnendo. I nuovi risultati vengono pubblicati on-line dalla rivista Nature il 9 luglio 2014.

L'origine della polvere cosmica nelle galassie è ancora oscura [1]. Gli astronomi sanno che le supernove potrebbero essere la sorgente primaria della polvere, specialmente nell'Universo primordiale, ma non è ancora chiaro come e dove si condensino e crescano i grani di polvere. Non è nemmeno chiaro come questi evitino di essere distrutti nell'ambiente ostile di una galassia con elevata formazione stellare. Ora invece, alcune osservazioni del VLT dell'ESO all'Osservatorio del Paranal nel nord del Cile stanno svelando il mistero per la prima volta.

Un'equipe internazionale ha usato lo spettrografo X-shooter per osservare una supernova - nota come SN2010jl - per nove volte nei mesi successivi all'esplosione e per una decima volta 2,5 anni dopo l'esplosione, a lunghezze d'onda visibili e nel vicino infrarosso [2]. Questa supernova particolarmente brillante, il risultato della morte di una stella massiccia, è esplosa nella piccola galassia UGC 5189A.

"Combinando i dati delle prime nove serie di osservazioni siamo riusciti a ottenere la prima misura diretta di come la polvere intorno a una supernova assorbe i diversi colori della luce", confida l'autrice principale Christa Gall, dell'Università Aarhus, Danimarca. "Questo ci ha permesso di scoprire sulla polvere più di quanto fosse stato possibile finora".

L'equipe ha trovato che la formazione della polvere inizia subito dopo l'esplosione e continua per un lungo periodo. Le nuove misure hanno anche svelato quanto sono grandi i grani e di cosa sono fatti. Queste scoperte rappresentano un ulteriore passo avanti dopo i recenti risultati ottenuti con ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array), che ha rivelato per la prima volta una quantità di polvere appena formata tra i resti della famosa, recente supernova 1987A (SN 1987A, eso1401).

L'equipe ha scoperto che i grani di polvere più grandi di un millesimo di millimetro di diametro si sono formati rapidamente nel materiale denso che circonda la stella. Anche se molto piccola per i nostri standard umani, questa dimensione è molto grande per la polvere cosmica e questo formato così sorprendentemente grande serve ai grani per resistere ai processi distruttivi. Una delle questioni rimaste aperte nell'articolo dei risultati di ALMA era proprio capire come i grani potessero sopravvivere all'ambiente distruttivo e violento nei resti di supernova. Ora questo risultato ha risposto: i grani sono più grandi del previsto.

"Trovare grani grandi appena dopo l'esplosione di supernova significa che ci deve essere un modo veloce ed efficiente di formarli", aggiunge il co-autore Jens Hjorth del Niels Bohr Institute dell'Università di Copenhagen, Danimarca, e continua: "Non sappiamo in realtà esattamente come questo accada".

Ma gli astronomi pensano di sapere dove si sia formata la nuova polvere: nel materiale che la stella ha liberato nello spazio ancor prima dell'esplosione. Quando l'onda d'urto della supernova si è espansa verso l'esterno ha creato un guscio denso e freddo di gas - l'ambiente ideale dove si possono formare e crescere i grani di polvere.

I risultati delle osservazioni indicano che in un secondo tempo - dopo alcune centinaia di giorni - si mette in atto un processo accelerato di formazione della polvere che coinvolge il materiale espulso dalla supernova. Se la produzione di polvere in SN2010jl continua a seguire la tendenza osservata, 25 anni dopo l'esplosione di supernova la massa totale della polvere sara circa metà della massa del Sole, una quantità simile alla massa di polvere osservata in altre supernove come SN 1987A.

"In passato gli astronomi hanno visto molta polvere nei resti di supernova rimasti dopo l'esplosione. Ma hanno anche trovato evidenza di solo piccole quantità di polvere creata effettivamente dall'esplosione di supernova. Queste nuove notevoli osservazioni spiegano come si possa risolvere questa apparente contraddizione", conclude Christa Gall.

Note

[1] La polvere cosmica è composta da grani di silicati e carbonati amorfi - minerali abbondanti anche sulla Terra. La fuliggine di una candela è molto simile alla polvere carbonica cosmica, anche se i grani della fuliggine sono almeno dieci volte più grandi delle dimensioni tipiche dei grani di polvere cosmica.

[2] La luce di questa supernova è stata vista per la prima volta nel 2010, come si vede dal nome, SN 2010jl. È classificata come una supernova di tipo IIn. Le supernove classificate come Tipo II risultano dalla violenta esplosione di ua stella massiccia, almeno otto volte la massa del Sole. Il sottotipo IIn - "n" indica narrow, inglese per stretto - mostra righe strette di idrogeno nello spettro. Queste righe risultano dall'interazione tra il materiale espulso dalla supernova e il materiale che già circondava la stella.

Ulteriori Informazioni

Questo lavoro è stato presentato nell'articolo “Rapid formation of large dust grains in the luminous supernova SN 2010jl”, di C. Gall et al., che verrà pubblicato online dalla rivista Nature il 9 luglio 2014.

L'equipe è composta da Christa Gall (Department of Physics and Astronomy, Aarhus University, Danimarca; Dark Cosmology Centre, Niels Bohr Institute, University of Copenhagen, Danimarca; Observational Cosmology Lab, NASA Goddard Space Flight Center, USA), Jens Hjorth (Dark Cosmology Centre, Niels Bohr Institute, University of Copenhagen, Danimarca), Darach Watson (Dark Cosmology Centre, Niels Bohr Institute, University of Copenhagen, Danimarca), Eli Dwek (Observational Cosmology Lab, NASA Goddard Space Flight Center, USA), Justyn R. Maund (Astrophysics Research Centre School of Mathematics e Physics Queen’s University Belfast, Regno Unito; Dark Cosmology Centre, Niels Bohr Institute, University of Copenhagen, Danimarca), Ori Fox (Department of Astronomy, University of California, Berkeley, USA), Giorgos Leloudas (The Oskar Klein Centre, Department of Physics, Stockholm University, Svezia; Dark Cosmology Centre, Niels Bohr Institute, University of Copenhagen, Danimarca), Daniele Malesani (Dark Cosmology Centre, Niels Bohr Institute, University of Copenhagen, Danimarca) e Avril C. Day-Jones (Departamento de Astronomia, Universidad de Chile, Cile).

L'ESO (European Southern Observatory, o Osservatorio Australe Europeo) è la principale organizzazione intergovernativa di Astronomia in Europa e l'osservatorio astronomico più produttivo al mondo. È sostenuto da 15 paesi: Austria, Belgio, Brasile, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Olanda, Portogallo, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia, e Svizzera. L'ESO svolge un ambizioso programma che si concentra sulla progettazione, costruzione e gestione di potenti strumenti astronomici da terra che consentano agli astronomi di realizzare importanti scoperte scientifiche. L'ESO ha anche un ruolo di punta nel promuovere e organizzare la cooperazione nella ricerca astronomica. L'ESO gestisce tre siti osservativi unici al mondo in Cile: La Silla, Paranal e Chajnantor. Sul Paranal, l'ESO gestisce il Very Large Telescope, osservatorio astronomico d'avanguardia nella banda visibile e due telescopi per survey. VISTA, il più grande telescopio per survey al mondo, lavora nella banda infrarossa mentre il VST (VLT Survey Telescope) è il più grande telescopio progettato appositamente per produrre survey del cielo in luce visibile. L'ESO è il partner europeo di un telescopio astronomico di concetto rivoluzionario, ALMA, il più grande progetto astronomico esistente. L'ESO al momento sta progettando l'European Extremely Large Telescope o E-ELT (significa Telescopio Europeo Estremamente Grande), un telescopio da 39 metri che opera nell'ottico e infrarosso vicino e che diventerà "il più grande occhio del mondo rivolto al cielo".

La traduzione dall'inglese dei comunicati stampa dell'ESO è un servizio dalla Rete di Divulgazione Scientifica dell'ESO (ESON: ESO Science Outreach Network) composta da ricercatori e divulgatori scientifici da tutti gli Stati Membri dell'ESO e altri paesi. Il nodo italiano della rete ESON è gestito da Anna Wolter.

Links

Contatti

Christa Gall
Aarhus University
Denmark
Cell.: +45 53 66 20 18
E-mail: cgall@phys.au.dk

Jens Hjorth
Dark Cosmology Centre, Niels Bohr Institute, University of Copenhagen
Copenhagen, Denmark
E-mail: jens@dark-cosmology.dk

Richard Hook
ESO education and Public Outreach Department
Garching bei München, Germany
Tel.: +49 89 3200 6655
E-mail: rhook@eso.org

Anna Wolter (press contact Italia)
Rete di divulgazione scientifica dell'ESO e INAF-Osservatorio Astronomico di Brera
Milano, Italy
Tel.: +39 02 72320321
E-mail: eson-italy@eso.org

Connect with ESO on social media

Questa è una traduzione del Comunicato Stampa dell'ESO eso1421.

Sul Comunicato Stampa

Comunicato Stampa N":eso1421it
Nome:Supernova
Tipo:Milky Way : Star : Evolutionary Stage : Supernova
Facility:Very Large Telescope
Instruments:X-shooter
Science data:2014Natur.511..326G

Immagini

Rappresentazione artistica della formazione di polvere intorno a una supernova
Rappresentazione artistica della formazione di polvere intorno a una supernova
La galassia nana UGC 5189A, sito della supernova SN 2010jl
La galassia nana UGC 5189A, sito della supernova SN 2010jl
La galassia nana UGC 5189A, sito della supernova SN 2010jl (con note)
La galassia nana UGC 5189A, sito della supernova SN 2010jl (con note)

Mandateci i vostri commenti!
Iscrivetevi per ricevere le notizie dell'ESO nella vostra lingua
Accelerated by CDN77
Termini & Condizioni
Cookie Settings and Policy

Our use of Cookies

We use cookies that are essential for accessing our websites and using our services. We also use cookies to analyse, measure and improve our websites’ performance, to enable content sharing via social media and to display media content hosted on third-party platforms.

You can manage your cookie preferences and find out more by visiting 'Cookie Settings and Policy'.

ESO Cookies Policy


The European Organisation for Astronomical Research in the Southern Hemisphere (ESO) is the pre-eminent intergovernmental science and technology organisation in astronomy. It carries out an ambitious programme focused on the design, construction and operation of powerful ground-based observing facilities for astronomy.

This Cookies Policy is intended to provide clarity by outlining the cookies used on the ESO public websites, their functions, the options you have for controlling them, and the ways you can contact us for additional details.

What are cookies?

Cookies are small pieces of data stored on your device by websites you visit. They serve various purposes, such as remembering login credentials and preferences and enhance your browsing experience.

Categories of cookies we use

Essential cookies (always active): These cookies are strictly necessary for the proper functioning of our website. Without these cookies, the website cannot operate correctly, and certain services, such as logging in or accessing secure areas, may not be available; because they are essential for the website’s operation, they cannot be disabled.

Cookie ID/Name
Description/Purpose
Provider (1st party or 3rd party)
Browser session cookie or Stored cookie?
Duration
csrftoken
XSRF protection token. We use this cookie to protect against cross-site request forgery attacks.
1st party
Stored
1 year
user_privacy
Your privacy choices. We use this cookie to save your privacy preferences.
1st party
Stored
6 months
_grecaptcha
We use reCAPTCHA to protect our forms against spam and abuse. reCAPTCHA sets a necessary cookie when executed for the purpose of providing its risk analysis. We use www.recaptcha.net instead of www.google.com in order to avoid unnecessary cookies from Google.
3rd party
Stored
6 months

Functional Cookies: These cookies enhance your browsing experience by enabling additional features and personalization, such as remembering your preferences and settings. While not strictly necessary for the website to function, they improve usability and convenience; these cookies are only placed if you provide your consent.

Cookie ID/Name
Description/Purpose
Provider (1st party or 3rd party)
Browser session cookie or Stored cookie?
Duration
Settings
preferred_language
Language settings. We use this cookie to remember your preferred language settings.
1st party
Stored
1 year
ON | OFF
sessionid
ESO Shop. We use this cookie to store your session information on the ESO Shop. This is just an identifier which is used on the server in order to allow you to purchase items in our shop.
1st party
Stored
2 weeks
ON | OFF

Analytics cookies: These cookies collect information about how visitors interact with our website, such as which pages are visited most often and how users navigate the site. This data helps us improve website performance, optimize content, and enhance the user experience; these cookies are only placed if you provide your consent. We use the following analytics cookies.

Matomo Cookies:

This website uses Matomo (formerly Piwik), an open source software which enables the statistical analysis of website visits. Matomo uses cookies (text files) which are saved on your computer and which allow us to analyze how you use our website. The website user information generated by the cookies will only be saved on the servers of our IT Department. We use this information to analyze www.eso.org visits and to prepare reports on website activities. These data will not be disclosed to third parties.

On behalf of ESO, Matomo will use this information for the purpose of evaluating your use of the website, compiling reports on website activity and providing other services relating to website activity and internet usage.

ON | OFF

Matomo cookies settings:

Cookie ID/Name
Description/Purpose
Provider (1st party or 3rd party)
Browser session cookie or Stored cookie?
Duration
Settings
_pk_id
Stores a unique visitor ID.
1st party
Stored
13 months
_pk_ses
Session cookie temporarily stores data for the visit.
1st party
Stored
30 minutes
_pk_ref
Stores attribution information (the referrer that brought the visitor to the website).
1st party
Stored
6 months
_pk_testcookie
Temporary cookie to check if a visitor’s browser supports cookies (set in Internet Explorer only).
1st party
Stored
Temporary cookie that expires almost immediately after being set.

Additional Third-party cookies on ESO websites: some of our pages display content from external providers, e.g. YouTube.

Such third-party services are outside of ESO control and may, at any time, change their terms of service, use of cookies, etc.

YouTube: Some videos on the ESO website are embedded from ESO’s official YouTube channel. We have enabled YouTube’s privacy-enhanced mode, meaning that no cookies are set unless the user actively clicks on the video to play it. Additionally, in this mode, YouTube does not store any personally identifiable cookie data for embedded video playbacks. For more details, please refer to YouTube’s embedding videos information page.

Cookies can also be classified based on the following elements.

Regarding the domain, there are:

As for their duration, cookies can be:

How to manage cookies

Cookie settings: You can modify your cookie choices for the ESO webpages at any time by clicking on the link Cookie settings at the bottom of any page.

In your browser: If you wish to delete cookies or instruct your browser to delete or block cookies by default, please visit the help pages of your browser:

Please be aware that if you delete or decline cookies, certain functionalities of our website may be not be available and your browsing experience may be affected.

You can set most browsers to prevent any cookies being placed on your device, but you may then have to manually adjust some preferences every time you visit a site/page. And some services and functionalities may not work properly at all (e.g. profile logging-in, shop check out).

Updates to the ESO Cookies Policy

The ESO Cookies Policy may be subject to future updates, which will be made available on this page.

Additional information

For any queries related to cookies, please contact: pdprATesoDOTorg.

As ESO public webpages are managed by our Department of Communication, your questions will be dealt with the support of the said Department.