Comunicato Stampa
VISTA osserva una grande sfera di stelle
09 Maggio 2012
Una nuova immagine di Messier 55 ottenuta da VISTA, il telescopio infrarosso per survey dell'ESO, mostra decine di migliaia di stelle, fitte come uno sciame d'api. Oltre ad essere racchiuse in uno spazio relativamente piccolo, queste stelle sono anche tra le più vecchie dell'Universo. Gli astronomi studiano Messier 55 e altri oggetti antichi come questo, gli ammassi globulari, per imparare come le galassie si evolvono e le stelle invecchiano.
Gli ammassi globulari sono tenuti insieme, in una stretta formazione sferica, dalla forza di gravità. In Messier 55 le stelle si tengono certamente buona compagnia: circa centomila stelle sono racchiuse in una sfera con un diametro che corrisponde a solo circa 25 volte la distanza tra il Sole e il sistema stellare più vicino, Alfa Centauri.
Sono stati individuati circa 160 ammassi globulari nella nostra galassia, la Via Lattea, la maggior parte verso il rigonfiamento centrale. Le due scoperte più recenti, realizzate con il telescopio VISTA, sono state annunciate recentemente (eso1141). Le galassie più grandi possono contenere migliaia di queste ricche raccolte di stelle.
Le osservazioni delle stelle degli ammassi globulari svelano che esse sono nate tutte all'incirca nello stesso periodo - più di 10 miliardi di anni fa - e dalla stessa nube di gas. Poichè questo periodo di formazione avveniva solo pochi miliardi di anni dopo il Big Bang, quasi tutto il gas a disposizione era formato dall'elemento più semplice, più leggero e più comune nel cosmo: l'idrogeno, con poco elio e piccole tracce di elementi chimici più pesanti, come l'ossigeno e l'azoto.
L'essere formate quasi completamente da idrogeno rappresenta l'elemento distintivo delle stelle residenti negli ammassi globulari rispetto a stelle nate in epoche successive, come il Sole, che sono intrise di elementi più pesanti creati dalle precedenti generazioni di stelle. Il Sole si è acceso circa 4,6 miliardi di anni fa, il che gli attribuisce un'età pari a circa la metà di quella delle stelle della maggior parte degli ammassi globulari. L'impronta chimica della nube di gas da cui si è formato il Sole si riflette nell'abbondanza dei vari elementi che si trovano nel Sistema Solare - negli asteroidi, nei pianeti e nei nostri stessi corpi.
Se volete osservare Messier 55 cercatelo nella costellazione del Sagittario. L'ammasso di grandi dimensioni appare grande quasi due terzi della dimensione della Luna piena e non è difficile da osservare con un piccolo telescopio, anche se si trova ad una distanza di circa 17000 anni luce dalla Terra.
L'astronomo francese Nicolas Louis de Lacaille è stato il primo a documentare il raggruppamento di stelle, verso il 1752, e circa 26 anni dopo un altro astronomo francese, Charles Messier, ha incluso l'ammasso come 55esimo elemento nel suo famoso catalogo astronomico. L'oggetto è anche elencato come NGC 6809 nel Nuovo Catalogo Generale, un catalogo molto citato e più ampio compilato alla fine del diciannovesimo secolo.
Questa nuova immagine è stata ottenuta in luce infrarossa del telescopio da 4,1 metri di diametro VISTA (Visible and Infrared Survey Telescope for Astronomy, eso0949) all'Osservatorio del Paranal nel nord del Cile.
L'immagine di VISTA riporta, oltre alle stelle di Messier 55, molte galassie ben più lontane dell'ammasso. Un galassia a spirale di particolare rilievo compare, di taglio, in alto a destra del centro del campo.
Ulteriori Informazioni
Nel 2012 cade il 50o anniversario della fondazione dell'ESO (European Southern Observatory, o Osservatorio Australe Europeo). L'ESO è la principale organizzazione intergovernativa di Astronomia in Europa e l'osservatorio astronomico più produttivo al mondo. È sostenuto da 15 paesi: Austria, Belgio, Brasile, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Olanda, Portogallo, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia, e Svizzera. L'ESO svolge un ambizioso programma che si concentra sulla progettazione, costruzione e gestione di potenti strumenti astronomici da terra che consentano agli astronomi di realizzare importanti scoperte scientifiche. L'ESO ha anche un ruolo di punta nel promuovere e organizzare la cooperazione nella ricerca astronomica. L'ESO gestisce tre siti osservativi unici al mondo in Cile: La Silla, Paranal e Chajnantor. Sul Paranal, l'ESO gestisce il Very Large Telescope, osservatorio astronomico d'avanguardia nella banda visibile e due telescopi per survey. VISTA, il più grande telescopio per survey al mondo, lavora nella banda infrarossa mentre il VST (VLT Survey Telescope) è il più grande telescopio progettato appositamente per produrre survey del cielo in luce visibile. L'ESO è il partner europeo di un telescopio astronomico di concetto rivoluzionario, ALMA, il più grande progetto astronomico esistente. L'ESO al momento sta progettando l'European Extremely Large Telescope o E-ELT (significa Telescopio Europeo Estremamente Grande), della classe dei 40 metri, che opera nell'ottico e infrarosso vicino e che diventerà "il più grande occhio del mondo rivolto al cielo".
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Sul Comunicato Stampa
Comunicato Stampa N": | eso1220it |
Nome: | Messier 55 |
Tipo: | Milky Way : Star : Grouping : Cluster : Globular |
Facility: | Visible and Infrared Survey Telescope for Astronomy |
Instruments: | VIRCAM |