Il VLT riprende un esopianeta esotico
Gli astronomi sono a caccia di pianeti in orbita attorno ad altre stelle (esopianeti) impiegando una serie di metodi. Un metodo di successo è il rilevamento diretto; esso è particolarmente efficiente per pianeti su larghe orbite attorno a giovani stelle, poiché la luce riflessa dal pianeta non è sopraffatta dalla luce della stella ospite e quindi esso è più facile da individuare.
Questa immagine dimostra questa tecnica. Essa mostra una stella T-Tauri chiamata CVSO 30, situata approssimativamente a 1200 anni-luce dalla Terra nel gruppo 25 Orionis (appena a nord ovest della famosa cintura di Orione. Nel 2012 gli astronomi hanno trovato che CVSO 30 ospita un esopianeta (CVSO 30b) usando la tecnica conosciuta come transito, che sfrutta il fatto che la luce osservata della stella diminuisce mentre il pianeta viaggia davanti ad essa. Ora gli astronomi sono tornati a osservare questo sistema usando una serie di telescopi. Lo studio combina osservazioni ottenute con il Very Large Telescope (VLT) di ESO in Cile, il W. M. Keck Observatory alle Hawaii, e il Calar Alto Observatory in Spagna.
Con questi dati gli astronomi hanno fotografato quello che sembra un secondo pianeta! Per produrre quest’immagine, gli astronomi hanno sfruttato l’astrometria fornita dagli strumenti del VLT NACO e SINFONI.
Questo nuovo esopianeta, chiamato CVSO 30c, è il piccolo punto in alto a sinistra dell’immagine (la grossa macchia è la stella stessa). Mentre il pianeta conosciuta in precedenza, CVSO 30b, orbita molto vicino alla stella, con un periodo di rotazione di solo 11 ore e una distanza di 0,008 UA, CVSO 30c orbita significativamente più lontano, ad una distanza di 660 UA, impiegando un tempo sconvolgente di 27000 anni per compiere una sola orbita completa. (Per riferimento, il pianeta Mercurio orbita attorno al Sole ad una distanza media di 0,39 UA, mentre Nettuno si trova appena oltre 30 UA.)
Se fosse confermato che CVSO 30c orbita intorno a CVSO 30, questo sarebbe il primo sistema stellare che ospita contemporaneamente un pianeta vicinissimo, svelato con il metodo del transito e un pianeta lontano, svelato dal rilevamento diretto. Gli astronomi stano ancora esplorando come un tale sistema così esotico abbia potuto formarsi in così poco tempo, perché la stella ha solo 2,5 milioni di anni; è possibile che i due pianeti abbiano interagito ad un certo punto nel passato, alterando vicendevolmente le proprie traiettorie e stabilizzandosi nelle loro orbite estreme.
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Crediti:ESO/Schmidt et al.
A proposito dell'immagine
Identificazione: | potw1624a |
Lingua: | it |
Tipo: | Osservazione |
Data di pubblicazione: | Lunedì 13 Giugno 2016 06:00 |
Dimensione: | 692 x 706 px |
A proposito delll'oggetto
Nome: | CVSO 30c |
Tipo: | Milky Way : Planet |
Distanza: | 1200 Anni luce |
Constellation: | Orion |
Formati delle immagini
Coordinate
Position (RA): | 5 25 7.52 |
Position (Dec): | 1° 34' 24.66" |
Field of view: | 0.15 x 0.15 arcminutes |
Orientazione: | Il Nord è a -0.0° a sinistra della verticale |
Colori e filtri
Banda | Telescopio |
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Infrarosso J | Very Large Telescope |
Infrarosso J | Very Large Telescope |
Infrarosso H | Very Large Telescope |
Infrarosso KS | Very Large Telescope |